Continuano gli attacchi terroristici in Israele ma anche nel mondo dove a essere presi di mira sono i cittadini di religione ebraica, l’ultimo in Uruguay dove un musulmano ha accoltellato un uomo di religione ebraica al grido di “Allahu Akbar”.
Gli attentati in Israele
Dopo che ieri un turista americano di 28 anni era stato accoltellato e ucciso da un arabo a Jaffa, attacco che aveva portato anche al ferimento di 12 persone, questa mattina due terroristi palestinesi hanno cercato una strage a Gerusalemme presso la stazione delle metropolitana leggera dove hanno sparato contro l’autobus 32. Ma un uomo si è accorto dei due mettendoli in fuga senza che gli spari abbiano ferito nessuno. Immediata la caccia all’uomo che ha dato i suoi frutti presso la Porta di Damasco dove i due terroristi palestinesi sono stati intercettati ed eliminati dalla polizia. Presumibilmente nello scontro (ma non è ancora chiaro) è rimasto ferito gravemente un cittadino israeliano che è stato immediatamente portato presso il Hadassa Medical Center di Gerusalemme per essere adeguatamente trattato.
Attentato anti-ebraico in Uruguay
Si chiama David Fremd l’uomo ebreo ferito ieri in Uruguay da un musulmano al grido di “Allahu Akbar”. Secondo quanto si apprende dalla comunità ebraica in Uruguay l’uomo camminava per strada nella cittadina di Paysandú quando il terrorista musulmano lo ha attaccato accoltellandolo almeno dieci volte. Nell’attacco è stato ferito lievemente anche il figlio di David Fremd. La vittima non indossava vestiti tipici dell’ebraismo ma è una persona molto nota nella cittadina come appartenente alla comunità ebraica. Secondo la comunità ebraica in Uruguay, che conta circa 15.000 persone, l’antisemitismo nel paese sudamericano è cresciuto fortemente negli ultimi tempi.
Ebrei sotto attacco in tutto il mondo
Negli ultimi mesi le segnalazioni di attacchi contro persone di fede ebraica sono cresciute a dismisura in tutto il mondo, segno questo che l’antisemitismo sta avendo un pericoloso rigurgito in ogni parte del pianeta. In alcuni luoghi si è arrivati al punto di “consigliare” i cittadini di fede ebraica a non manifestare apertamente la loro fede indossando simboli tipici dell’ebraismo per non essere individuati. Il problema purtroppo viene troppo spesso sottovalutato se non palesemente ignorato, il che è un fatto gravissimo nella “moderna società” del 21esimo secolo. Il rigurgito di antisemitismo vede in prima fila persone di origine araba ma non mancano casi di neo-nazismo occidentale che, a quanto pare, è in forte crescita soprattutto in Europa.
Redazione