Il Presidente americano Donald Trump ha ordinato un massiccio attacco missilistico contro la Siria. Circa 60 missili da crociera Tomahawk sono stati lanciati questa notte da cacciatorpediniere americani di stanza nel Mediterraneo e hanno colpito la base aerea siriana di Shayrat.
L’attacco americano arriva come risposta al bombardamento siriano con armi chimiche avvenuto nei giorni scorsi nella provincia di Idlib che ha ucciso decine di civili tra i quali molti bambini.
Secondo fonti americane poco prima dell’attacco l’Amministrazione americana avrebbe avvisato la Russia dell’imminente attacco e consigliato di evacuare il proprio personale dalla base aerea di Shayrat, scelta perché proprio da quella base sarebbero partiti gli aerei siriani che hanno bombardato i civili con armi chimiche.
La televisione siriana ha confermato l’attacco e ha parlato genericamente di “vittime” definendo lo strike come «una aggressione degli Stati Uniti contro il popolo siriano che dimostra come gli USA appoggino il terrorismo».
Pieno appoggio all’attacco americano arriva da Israele che attraverso il suo Ministro della Difesa, Avidgor Lieberman, nei giorni scorsi aveva detto di essere sicuro della responsabilità siriana dell’attacco con armi chimiche contro i civili.
Ancora non ci sono reazione all’attacco americano sulla Siria né da Mosca né da Teheran, alleati storici del regime siriano, ma alcune agenzie parlano di una situazione molto tesa e di frenetici contatti per studiare una “risposta adeguata”.