Grave offesa per l’Italia da parte del Segretario Generale dell’Onu, Ban Ki-Moon. Secondo il quotidiano francese Le Figaro, Ban Ki-Moon avrebbe fatto togliere la sua fotografia dal sito ufficiale dell’EXPO perché dopo gli scandali emersi nei giorni scorsi non vuole che la sua immagine venga associata a fenomeni corruttivi.
Ora, a prescindere dallo scandalo emerso in merito all’EXPO che certamente non fa onore al’Italia, fa un po’ sorridere che il Segretario Generale dell’Onu, cioè di una delle organizzazioni più corrotte al mondo, quella stessa organizzazione che ha taciuto e persino coperto migliaia di stupri in Congo, in Darfur e in altri teatri mondiali effettuati dai caschi blu, che ha coperto eclatanti casi di corruzione di suoi funzionari e che tace o distorce sulle più grandi nefandezze che accadono nel mondo, non voglia essere associato a fenomeni di corruzione. Ban Ki-Moon può stare tranquillo, essendo Segretario Generale dell’Onu la sua immagine non può che essere associata a fenomeni corruttivi e non ha certo bisogno dell’EXPO.
Tuttavia, a parte la ridicola iniziativa, il fatto ci pare gravissimo perché in qualche modo offende sia il popolo italiano che il Governo e la Magistratura italiana, impegnati ad estirpare il fenomeno e a non permettere che una banda di delinquenti abbia il sopravvento su questa importantissima iniziativa. Invece di incoraggiare Governo e Magistratura ad andare avanti, il sig. Ban Ki-Moon si defila e chiede di togliere la sua immagine dal sito ufficiale dell’EXPO, come sa la sua immagine fosse immacolata. E’ come se Totò Riina chiedesse di togliere il suo nome dalle indagini di mafia.
E allora guardiamo il lato positivo: dato che il Governo ha promesso di fare pulizia, togliere l’immagine di Ban Ki-Moon dal sito ufficiale dell’EXPO è un altro importante passo avanti per dire che la corruzione non entrerà all’EXPO.
Scritto da Bianca B.