Per capire bene la minaccia esistenziale rappresentata dall’Iran nei confronti di Israele basterebbe rivisitare le ultime dichiarazioni dei leader iraniani che praticamente ogni giorno minacciano il piccolo Stato Ebraico di estinzione. Ma quelle dette giovedì sera dal nuovo comandante dell’esercito di Teheran, il generale Abdolrahim Mousavi, durante una commemorazione nella città di Qom vanno oltre la semplice minaccia, sia per il momento in cui vengono dette, sia per il contesto in cui sono state dette. Quelle parole sono una vera dichiarazione di intenti.
Parlando della morte di un membro dell’esercito iraniano, Mohsen Hojaji, catturato e ucciso dall’ISIS in Iraq, il generale Abdolrahim Mousavi ha detto che «sono i martiri come Mohsen Hojaji a far si che tra 25 anni Israele non esisterà più».
Proseguendo nel suo intervento il capo dell’esercito iraniano ha descritto l’Iran come «il simbolo della resistenza contro l’egemonia mondiale» che chiaramente viene associata a Israele e ha detto che chiunque pensi di attaccare l’Iran dovrà fare i conti con il suo esercito e le sue armi. «Il mondo ha capito che non può attaccare militarmente l’Iran» ha detto il generale Mousavi.
A parte che non si capisce cosa c’entri Israele con la morte di Mohsen Hojaji avvenuta per mano dell’ISIS, è chiaro che lo Stato Ebraico viene tirato dentro a qualsiasi fatto avvenga in Medio Oriente. L’ISIS uccide un iraniano in Iraq? Per gli iraniani è la scusa per attaccare e minacciare Israele. Per qualsiasi cosa, qualsiasi fatto gli iraniani non perdono occasione per minacciare la distruzione di Israele. Si badi bene, la distruzione totale, cioè lo sterminio del popolo di Israele, non una semplice vittoria militare come si fa in qualsiasi contesto.
Le minacce del capo dell’esercito iraniano arrivano in un momento in cui Israele denuncia il posizionamento di truppe iraniane in Siria le quali rappresentano chiaramente una minaccia per lo Stato Ebraico e per la sua popolazione. E sono proprio le parole del generale Abdolrahim Mousavi a confermare che la minaccia denunciata da Israele ad americani e russi è qualcosa di veramente serio che non può essere sottovalutata da nessuno. Se mancava una conferma della pericolosità della presenza iraniana in Siria, ora quella conferma c’è ed è davanti agli occhi di tutti.