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Israele usa le armi per difendere i propri civili, Hamas usa i propri civili per difendere le armi. Sta tutto in queste poche parole il senso della differenza tra uno Stato di Diritto e un gruppo terrorista, quella stessa differenza che si vede quando accadono incidenti come quello avvenuto ieri su una spiaggia di Gaza dove a seguito di un colpo sparato da una unità navale israeliana hanno tragicamente perso la vita quattro bambini palestinesi.

Nessuno in Israele ha gioito per quell’incidente sicuramente gravissimo, anzi, l’IDF ha aperto immediatamente una inchiesta per accertare l’accaduto perché, a differenza di Hamas, Israele non spara volontariamente sui civili. Se fosse avvenuto il contrario, cioè se un razzo palestinese avesse ucciso quattro bambini israeliani, a Gaza e in Cisgiordania si sarebbero viste grandi scene di giubilo e di festa, i terroristi responsabili del lancio sarebbero diventati eroi e si parlerebbe di grande vittoria e di target legittimo . E’ già successo e succederà certamente in futuro.

Ma questo dato di fatto, noto a tutti coloro che abbiano un minimo di intelligenza (di intelligenza ne sono dotati anche coloro che non hanno l’onestà morale per ammettere certe cose), non ha frenato gli sciacalli mediatici che subito si sono buttati a pesce sulla notizia dell’incidente. Tutti sanno che i morti civili di Gaza sono il frutto del fatto che Hamas spara dalle abitazioni civili, che nasconde armi all’interno e sotto le abitazioni e persino dentro gli ospedali, che spara tenendo volontariamente i bambini vicino al punto di lancio (qui c’era un video che però si è rivelato provenire dalla Siria anche se rimane molto indicativo). Ma sebbene tutti sappiano questo, fanno finta di non vederlo preferendo sciacallare sulla morte di poveri bambini che prima di tutto sono vittime di Hamas e solo poi sono vittime innocenti di una guerra. Così i veri assassini, i terroristi di Hamas, diventano eroi mentre chi si difende dal terrorismo viene trasformato in assassino. Le quattro vittime del terrorismo di Hamas diventano vittime degli ebrei assassini. La loro vita strappata via una seconda volta solo per fini di mero sciacallaggio mediatico.

Nessuno di questi media ha mai affrontato i motivi per cui a Gaza la gente sta così male mentre i boss di Hamas non si fanno mancare nulla. Mai nessuno che si sia chiesto dove finiscano le centinaia di milioni di dollari in aiuti umanitari che la comunità internazionale destina a Gaza e alla Cisgiordania. No, questo è un argomento tabù. E mentre persino la stampa araba inizia ad aprire gli occhi i media italiani non perdono occasione per sciacallare sulla morte di queste quattro povere vittime. Non per loro, non per i bambini di cui non importa nulla a nessuno, ma per gridare all’ebreo assassino.

E fosse solo questo. Nei giorni scorsi si è assistito a qualcosa di ancora peggiore, lo sciacallaggio per interposta persona. Questi “media” sciacallavano sulla morte dei bambini usando immagini della Siria. Bambini morti in Siria spacciati per bambini morti a Gaza. Fino a ieri dei bambini morti in Siria non gliene fregava nulla, ma se servono alla causa antisemita non si fanno scrupolo di usarli senza ritegno. Vermi schifosi oltre che sciacalli.

[glyphicon type=”user”] Scritto da Sharon Levi

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