La scorsa settimana sono arrivate in Libano dagli Stati Uniti una quantità impressionante di armi per un valore complessivo di 146 milioni di dollari, armi tecnologicamente avanzate e potenti che, si teme, finiranno nelle mani di Hezbollah. Quest’anno è la terza spedizione di questo tipo che parte dagli Stati Uniti.
Andando con ordine, come dicevamo la scorsa settimana una enorme partita di armi americane è arrivata in Libano. Tra queste armi sono da segnalare in particolare i missili anticarro AGM-114 Hellfire II i quali, secondo l’amministrazione americana, dovrebbero servire all’esercito libanese per combattere contro i carri armati del ISIS. Solo che c’è un piccolo particolare: l’ISIS ha pochissimi carri armati, tutti vecchi e scadenti, rubati all’esercito siriano. Quindi la domanda che sorge spontanea è: cosa ne fa l’esercito libanese dei missili AGM-114 Hellfire II? E’ saltato in testa a nessuno che quei missili potrebbero arrivare ad Hezbollah, che controlla da remoto l’esercito libanese, per essere poi usati contro i Merkawa israeliani?
Ma quella della scorsa settimana non l’unica spedizione di armi americane al Libano. A febbraio gli americani hanno inviato al Libano 70 obici M198 e decine di milioni di munizioni, mentre prima ancora avevano gentilmente inviato 50 veicoli militari di tipo Humvee, visti poi nella disponibilità di Hezbollah.
E’ chiaro che a Gerusalemme pensano che queste armi finiscano nelle mani di Hezbollah, sia perché l’esercito libanese è controllato da remoto dai terroristi etero-diretti da Teheran, sia perché quel tipo di armi sembra molto più adatto a combattere Israele piuttosto che lo Stato Islamico. Ora rimane solo una domanda da porsi: Obama lo sa o no?
[glyphicon type=”user”] Scritto da Sarah F.
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