Non ci sono più cristiani a Mosul. L’ISIL, lo Stato islamico dell’Iraq e del Levante, ha compiuto la sua pulizia etnico-religiosa senza che nessuno abbia osato alzare una sola voce, senza che qualche pacifista sia sceso in piazza per protestare contro gli estremisti islamici.
Certo, sarebbe un controsenso scendere in piazza per manifestare a favore di Hamas e poi protestare contro i loro fratelli maggiori dell’ISIL. Proprio non avrebbe senso.
E non è finita qui perché secondo diversi media, compreso RaiNews24 (il che è tutto un dire), l’ISIL dopo aver imposto alle famiglie di concedere le loro figlie vergini ai terroristi islamici, ha ordinato l’infibulazione per tutte le donne. Un orrore, una cosa pazzesca che l‘occidente non può lasciar fare.
Ora ci si aspetterebbe dai pacifisti una bella serie di manifestazioni per protestare contro questo orrore e per chiedere un immediato intervento internazionale. Ma c’è da giurare che non vedremo nulla di tutto questo proprio per la ragione di cui sopra.
[glyphicon type=”user”] Scritto da Carlotta Visentin
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