Emanuela Corda, M5S e Nassiriya: la politica della ignoranza

13 Novembre 2013

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Ieri nel sentire le parole dette alla Camera dei Deputati durante la commemorazione dei caduti di Nassiriya dalla deputata grillina Emanuela Corda, la prima reazione è stata quella dello schifo. Una che accomuna il carnefice alle vittime, che definisce il kamikaze “una vittima” non può che meritare un sentimento del genere: semplice schifo.

Poi la razionalità ha preso piede e al posto dello schifo è subentrata la coscienza e mi sono detta: ma di cosa ti stupisci? Questo è il M5S, un agglomerato di estremismi , di ridicole idee, gente che vede complotti pluto-giudaico-massonici ovunque, che pensa che negli USA inseriscano un microchip nel cervello della gente per controllarli, che pensa che le sirene esistano, che se ne va in Israele e pensa di essere nell’isola che non c’è, ecc. ecc. ecc. Il M5S in fondo è un partito politico padronale basato esclusivamente sulla ideologia dell’ignoranza degli altri, sui creduloni. Intendiamoci, politicamente parlando è un vantaggio, si racchiudono tutti gli estremismi possibili, di destra e di sinistra. Così abbiamo un leader che per non scontentare gli estremismi di destra si mette di traverso sulla immigrazione e deputati che per non scontentare gli estremisti di sinistra fanno i pro-pal e i pacifinti a oltranza. Ma la base, la parolina magica è sempre quella: ignoranza.

Basta dare una occhiata al video del discorso di ieri della deputata del M5S Emanuela Corda per capire quanta ignoranza ci sia alla base delle sue parole. Parla dei militari italiani come di una forza di occupazione e non come di una forza di pace che non ha partecipato alla guerra in Iraq ma che è intervenuta solo dopo e nel contesto di una missione di pace, parla del kamikaze come di una vittima invece che come di un carnefice, è convinta che i kamikaze islamici siano spinti dalla fame e dalla disperazione invece che dalla loro assurda ideologia religiosa, sostiene che sono i nostri Governi a convincere i militari che «è eroico occupare i territori di altri popoli, col pretesto che si sta portando la pace quando invece si fomentano talvolta le ideologie terroristiche e tutti i drammi che ne conseguono» confondendo di nuovo quella che è una guerra di occupazione e liberazione con un intervento di pace e di frapposizione, ricorda Colin Powell che all’Onu sventolò la provetta dei finti gas nervini iracheni definendola “la pistola fumante” dimenticando però che quei gas Saddam Hussein li aveva davvero, perché gli oltre 5.000 morti curdi del villaggio di Halabja non sono morti di raffreddore ma di gas nervino.

Personalmente voglio credere alla buona fede di Emanuela Corda, voglio credere che quelle sue affermazioni sono solo il frutto della sua ignoranza e della ignoranza generalizzata del M5S. Non voglio credere che la deputata grillina sia così scaltra da usare i morti di Nassiriya come ariete politico verso la sinistra estrema. Sarebbe davvero una cosa schifosa e ignobile.

D’altro canto c’è il rovescio della medaglia: come può pretendere Grillo di cambiare l’Italia con questa gente? Come può pretendere che la gente di fidi di chi crede ai microchip nel cervello, all’esistenza delle sirene o che va avanti a colpi di Wikipedia e ideologie basate sull’ignoranza?

Bianca B

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