Il Presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha indetto un vertice del principale corpo pan-islamico a Istanbul il 13 dicembre per discute degli sviluppi che deriveranno dal riconoscimento americano di Gerusalemme capitale di Israele.
«Di fronte agli sviluppi che suscitano preoccupazione sullo status di Gerusalemme, il Presidente ha convocato una riunione della Organizzazione della Cooperazione Islamica per coordinare e mostrare al mondo una azione islamica congiunta» ha detto il portavoce di Erdogan, Ibrahim Kalin, ai giornalisti.
Kalin tuttavia ha detto che per il momento non ci sono conferme da parte dei leader islamici sul fatto che parteciperanno o meno.
«Il riconoscimento di Gerusalemme capitale di Israele e il trasferimento dell’ambasciata da Tel Aviv a Gerusalemme che dovrebbe essere annunciato oggi dal Presidente Trump è un grave errore e comporta la violazione delle leggi internazionali» ha detto ancora Kalin ai giornalisti «Gerusalemme è il nostro onore, è la nostra causa comune, Gerusalemme è la nostra linea rossa» ha poi concluso il portavoce di Erdogan.
Secondo il vice primo ministro turco, Bekir Bozdag, «il riconoscimento di Gerusalemme capitale di Israele farà esplodere non solo la regione ma il mondo intero».
Erdogan dovrebbe avere entro breve anche un vertice con il Re di Giordania, ma non è chiaro se si vedranno di persona oppure se si sentiranno solo telefonicamente.
Il Presidente turco si crede l’unico paladino della cosiddetta “causa palestinese” e della “causa islamica”, non mollerà tanto facilmente l’opportunità che gli viene data di unire il mondo islamico dietro alla sua guida.
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