E’ scontro sugli esodati tra la Ministra Fornero e l’IMPS. Ieri l’ente di previdenza sociale ha diffuso i numeri degli esodati e la differenza da quelli diffusi dal Governo è a dir poco abissale. Quasi 400mila per l’IMPS, appena 65mila per la Fornero.
Chi mente tra i due? Di certo l’IMPS è più qualificato per dare dei numeri di quanto non lo sia la Fornero che, comunque, di “numeri” ne sta dando parecchi e spesso a vanvera. Ieri si sarebbe persino infuriata terribilmente quando il rapporto IMPS è passato alle stampe.
Ora, sebbene i numeri abbiano la loro importanza, è importante che il Governo (e quindi la Fornero) si assuma le sue responsabilità per questo che è chiaramente un errore (lo definirei obrobrio, ma sarò buona) che sta mettendo sul lastrico centinaia di migliaia di italiani.
L’errore è talmente evidente che solo la cocciutaggine della Fornero, che chiaramente non ha di questi problemi, non ha permesso di sistemarlo come dovrebbe fare uno Stato degno di questo nome. E’ chiaro che le regole sono state cambiate a posteriori (nemmeno “in corsa” come qualcuno dice) il che significa che queste persone quando hanno deciso di diventare “esodati” lo hanno fatto in base ad una precisa legge dello Stato che glielo permetteva. Cambiare la legge si può (come ha fatto la Fornero) ma non si può dare a questo cambiamento un valore retroattivo.
Il Ministro Fornero deve quindi assumersi le proprie responsabilità e trovare nel giro di pochissimo tempo una soluzione al problema. Ha commesso un errore madornale e non giustificabile, ma al quale con un po’ di impegno è possibile porre rimedio. Naturalmente dovrà essere talmente onesta da fare “mea culpa” e di questo, francamente, ne dubitiamo molto.
Bianca B.
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