Il video di cui diamo il link in chiusura dell’articolo (non lo pubblichiamo perché troppo cruento) è stato trasmesso dalla TV egiziana “Al masr al yaum” (Egitto Oggi) e mostra la decapitazione di un apostata cristiano da parte di estremisti islamici.
Secondo quanto riferisce il commentatore egiziano, Tawfiq Okasha, il video sarebbe stato girato di recente nel sud della Tunisia, cioè dopo la cosiddetta “primavera araba” e dimostra in maniera inequivocabile che l’estremismo islamico si sta impadronendo di quei paesi che credevano nella democrazia, una democrazia chiaramente impossibile nell’islam di oggi.
Un giovane appare tenuto fermo da uomini mascherati. La sua testa è tirata all’indietro, con un coltello alla gola. Lui non lotta e ha le mani e i piedi legati come un capretto e sembra rassegnato al suo destino. Viene salmodiato un certo numero di preghiere musulmane e suppliche, soprattutto contro cristianesimo, che, a causa del dogma della Trinità, viene indicato come una fede politeista. Poi, al grido di “Allahu Akbar” – Allah è grande “, l’uomo mascherato che teneva il coltello alla gola dell’apostata comincia a tagliare la gola. Alla fine gli asporta la testa completamente dopo circa un minuto. Infine, la testa mozzata viene tenuta in alto e l’altoparlante trasmette slogan islamici di vittoria (testo di Dimitri Buffa).
Non sappiamo onestamente cosa dire se non che, se questo è l’islam emerso dalle “primavere arabe” faremmo bene a preoccuparci seriamente anche perché ce lo abbiamo praticamente alle porte di casa.
Ricordiamo che il video non è adatto a persone sensibili e minorenni e che contiene immagini estremamente cruente.
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