Oggi la cosiddetta diplomazia internazionale si riunisce a Parigi per discutere della situazione a Gaza. Non per discutere della tragedia siriana, non per discutere delle immani tragedie che provoca l’ISIL, certamente il pericolo maggiore in questo momento, gli utili idioti si riunisco per discutere su come salvare Hamas.
I media occidentali parlano di “riunione ad alto livello” della diplomazia internazionale, solo che omettono di dire che a questa riunione mancano gli attori principali, Israele ed Egitto e sembra che anche la Lega Araba sarà rappresentata solo a basso livello. In compenso gli amici di Hamas ci saranno tutti, a partire da Turchia e Qatar per finire alla Unione Europea rappresentata dal Ministro Mogherini. In mezzo c’è il top degli utili idioti, quel John Kerry che anche ieri ha cercato di imporre a Israele un cessate il fuoco basato sulle richieste di Hamas.
Perché a Parigi e non più al Cairo? Cosa c’entra Parigi con la crisi in Medio Oriente? Il problema è l’Egitto che non vuole sottostare alle idiozie occidentali e alle imposizioni di Obama. Ha capito che il problema è Hamas e non Israele. Questo non va molto d’accordo con il pensiero degli utili idioti amici di Hamas, così si fugge dal Cairo e si corre a Parigi tenendo ben lontano israeliani, egiziani e persino i sauditi che di certo non si possono definire alleati di Israele ma che anche loro si sono stufati dei terroristi di Hamas.
A cosa serve tutto questo? Teoricamente a nulla, non si può decidere niente senza qualcuno che rappresenti gli interessi di Israele e dell’Egitto. In pratica serve moltissimo ad Hamas per avere una sorta di legittimazione internazionale, quella stessa legittimazione che l’Europa e gli Stati Uniti si sono affrettati a servigli su un piatto d’argento quando hanno riconosciuto il Governo di Unità Nazionale palestinese, poi spazzato via dalla ferma ostinazione di Israele nel rifiutarlo.
Naturalmente nessuno si chiede come mai Hamas abbia speso oltre un miliardo di dollari per costruire i tunnel del terrore invece che spenderli a favore della popolazione di Gaza, e nonostante questo si continua a chiedere la fine del blocco su Gaza per “alleviare le sofferenze della popolazione di Gaza”. E se per una volta si affrontasse veramente e definitivamente il vero problema di Gaza, cioè Hamas? Ma questo forse è chiedere troppo agli utili idioti amici di Hamas.
[glyphicon type=”user”] Scritto da Adrian Niscemi
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