Mentre continuano i lanci di missili da Gaza contro obbiettivi civili in Israele e mentre l’aviazione israeliana (IAF) continua a colpire obbiettivi militari nella Striscia, questa notte è terminato il dispiegamento delle truppe israeliane intorno alla Striscia di Gaza. Ma a differenza delle operazioni precedenti questa volta si è potuto vedere ben poco dei preparativi dell’operazione.

Ieri sera la polizia militare ha interdetto l’accesso alle aree a tutti i giornalisti o ai semplici curiosi. Già questa è una novità rispetto alle operazioni precedenti. Nessun risalto mediatico significa non fornire ad Hamas informazioni sulla consistenza delle forze, sul loro dislocamento e, soprattutto, sui mezzi che si intende impiegare. L’unica cosa che siamo riusciti a sapere è che nella notte tra venerdì e sabato si è sostanzialmente conclusa la fase preparatoria che vedeva il dispiegamento delle forze speciali che dovranno entrare in profondità, di quelle corazzate e di quelle che dovrebbero fungere da retrovia.

Parlando con alcuni ufficiali ci appare chiaro che questa volta l’operazione di terra a Gaza sarà una cosa molto diversa dalle altre volte, meno muscolare e molto più selettiva. I piani sono pronti da mesi e sono stati aggiornati ora per ora con le nuove informazioni di intelligence che arrivano dalla Striscia di Gaza. L’IDF sembra avere una mappa precisa di tutti i depositi di armi di Hamas e della Jihad Islamica e molti di questi sono, come al solito, nascosti in mezzo alle abitazioni civili o addirittura al loro interno. Quello che non può distruggere l’aviazione lo dovranno distruggere le forze speciali, il tutto con l’obbiettivo di minimizzare le perdite civili e quelle degli stessi militari israeliani.

E mentre nell’attesa dell’inizio delle operazioni di terra nelle retrovie i giovanissimi militari israeliani si comportano come i loro coetanei più fortunati nel tentativo di trovare un momento di normalità, dalla prima linea ormai irraggiungibile arrivano nitidi i segnali che l’operazione sta per iniziare.

[glyphicon type=”user”] Scritto da Sarah F.

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