È già finita la tregua annunciata ieri tra Israele e la Jihad Islamica. Dopo che i terroristi hanno continuato a lanciare missili contro il sud di Israele nonostante il cessate il fuoco, questa notte caccia israeliani hanno colpito postazioni terroristiche nella Striscia di Gaza.
Ieri sera intorno alle 22 locali le sirene hanno risuonato a Sderot e nella comunità di confine di Shaar HaNegev. Il sistema Iron Dome ha abbattuto due missili diretti proprio sul centro abitato di Sderot.
Questa mattina, nel timore di una ulteriore escalation, tutti i Consigli che confinano con Gaza hanno deciso di chiudere le scuole, decisione che però ha scatenato le ire dei residenti che vedono la chiusura delle scuole come una resa al terrorismo.
Manifestazioni a Gaza contro il cessate il fuoco

Intanto ieri sera centinaia di palestinesi hanno manifestato nella parte settentrionale della Striscia di Gaza contro il cessate il fuoco.
I manifestanti chiedevano la ripresa dei combattimenti e il coinvolgimento di Hamas che fino ad ora è rimasto in disparte.
Al grido di “morte a Israele” si sono detti disposti a diventare martiri per la cosiddetta “causa palestinese” e hanno rimproverato i vertici di Hamas di aver abbandonato la Jihad Islamica.
Gli attacchi israeliani di questa notte
Come accennato, in risposta alla rottura della tregua da parte della Jihad Islamica, la notte scorsa aerei e droni israeliani hanno colpito postazioni terroristiche nella zona di Khan Younis e Rafah nella Striscia meridionale. I media palestinesi riportano di diversi feriti negli attacchi.
Per tutta la giornata di ieri Israele ha rispettato il cessate il fuoco raggiunto con la mediazione dell’Egitto e delle Nazioni Unite, questo nonostante la Jihad Islamica abbia continuato a lanciare missili contro il sud del Paese.
Ma dopo l’attacco di ieri sera quando un frammento di razzo è caduto nel cortile di un asilo di Netivot è scattata la reazione.