Il gioco più in voga tra i bambini palestinesi? Semplice, spara al poliziotto israeliano. Quando parliamo di incitamento all’odio sin da bambini non stiamo scherzando, quando parliamo di intere generazioni di bambini palestinesi cresciuti nell’odio contro gli israeliani e quindi della impossibilità di imbastire anche in futuro qualsiasi condizione di pace, non stiamo scherzando.

Il video che segue è stato girato nei giorni scorsi sul Monte del Tempio e mostra tre bambini palestinesi che al grido di Allahu Akbar giocano a sparare ai poliziotti israeliani, li seguono continuando a fingere di sparare mentre gli adulti divertiti li incitano a proseguire.

La cosa shoccante è che oltre ad essere la quotidianità, il video è stato distribuito sui social palestinesi a poche settimane dal gravissimo attentato che ha portato alla morte di tre poliziotti israeliani e che come conseguenza ha avuto quella della chiusura del Monte del Tempio, una decisione che ha poi scatenato violente proteste.

L’uomo che ha girato il video appare compiaciuto delle azioni dei bambini palestinesi, li incita a proseguire e a inseguire i poliziotti israeliani. I bambini palestinesi non si fanno pregare e continuano a sparare mentre i poliziotti israeliani fanno finta di nulla. Nessuno degli adulti palestinesi ha pensato minimamente di redarguire i bambini palestinesi o di fermarli, anzi, il compiacimento è palese.

In diverse occasioni abbiamo parlato del grave problema del manifesto incitamento all’odio con cui vengono cresciuti i bambini palestinesi precludendo quindi qualsiasi possibilità di pace anche per le generazioni future, ma la naturalezza con cui questo incitamento all’odio viene quotidianamente alimentato dagli adulti lascia davvero esterrefatti.

Il fatto documentato dal video è tutt’altro che isolato, è la normalità sia tra i palestinesi che vivono in Israele che tra gli abitanti della Giudea e Samaria. Un costante e inarrestabile incitamento all’odio che non lascia alla pace nessuna possibilità.