Come avevamo anticipato l’alleanza tra Hamas e ISIS è sempre più stretta. Ora a confermarlo ci sono anche i vertici del IDF che lo fanno per bocca del coordinatore delle attività israeliane nei Territori (COGAD), il Generale Yoav Morechai.
In una intervista con i media palestinesi il Gen. Yoav Morechai ha raccontato come funziona la cooperazione tra Hamas e ISIS, una collaborazione fattiva e a tutti gli effetti operativa. Citando un miliziano salafita – tale Mahmoud Z. – che il Generale Morechai ha indicato come “uomo di collegamento e coordinatore” tra Hamas e ISIS ha parlato dell’accordo tra i due gruppi terroristi il quale prevede che i miliziani di Hamas si rechino a combattere nel Sinai mentre i miliziani del ISIS feriti ricevono cure negli ospedali di Gaza. I combattenti di Hamas che si sono uniti con lo Stato Islamico sono per lo più salafiti che hanno lasciato Gaza con il permesso di Hamas. Andando più nello specifico come esempio sono stati fatti i nomi di Mohammed Sami Gint e di Mahmoud Abdel Latif Nimr Zagrah, noti salafiti di Hamas che attualmente combattono insieme a tanti altri con l’ISIS nel Sinai.
L’inteligence israeliana ha le prove che decine di terroristi del ISIS feriti o malati sono stati curati negli ospedali di Gaza. Tra loro c’è anche Ibrahim Abu Al-Qureia ricercato attivamente dall’Egitto per diversi attacchi terroristici.
Le rivelazioni del Gen. Yoav Morechai arrivano proprio mentre i vertici politici di Hamas sono impegnati nel tentativo di ricucire i rapporti con l’Egitto e c’è da giurare che solleveranno un bel vespaio.
Redazione