È la prima volta dal 2006 che Israele colpisce con bombardamenti aerei obiettivi di Hezbollah in territorio libanese e già questo è indicativo di quanto alta sia la tensione al confine tra Libano e Israele.
Ieri sera alle 22:40 i terroristi libanesi hanno sparato contro le truppe israeliane che pattugliano il confine nell’area della comunità di Manara.
L’IDF, considerando l’episodio “molto grave”, ha ordinato ai residenti dell’area di non uscire di casa per nessun motivo, poi ha dato il via alla risposta contro questa grave provocazione.
Elicotteri d’attacco si sono levati in volo e hanno colpito diversi posti d’osservazione di Hezbollah distruggendoli.
Non è chiaro se ci siano state vittime tra i terroristi.
Poco prima dell’attacco aereo i militari israeliani avevano sparato dozzine di razzi bengala illuminando tutta l’area in modo da vedere se era in atto un tentativo di infiltrazione da parte dei terroristi di Hezbollah.
Secondo alcuni media libanesi una grande quantità di aerei ed elicotteri israeliani sta sorvolando il confine tra Libano e Israele mentre ai residenti delle comunità di Manara, Yiftach, Margaliot, Misgav Am e Malkia è stato ordinato di rimanere all’interno e di essere pronti ad entrare in un rifugio antiaereo o in un’altra area protetta.
Nonostante la tensione sia ormai altissima, nulla si sente da UNIFIL che dovrebbe vigilare sulle azioni di Hezbollah ma che chiaramente non controlla assolutamente il territorio.