L’agenzia di intelligence israeliana Mossad ha confermato domenica sera le notizie diffuse dai media ciprioti, secondo le quali sarebbe stato sventato un complotto iraniano per assassinare cittadini israeliani nella città di Limassol, nell’isola.
“Israele plaude allo sventato attacco terroristico iraniano in territorio cipriota contro obiettivi israeliani”, ha dichiarato l’Ufficio del Primo Ministro, a cui risponde l’agenzia di intelligence. “Lo Stato di Israele impiega ovunque un’ampia gamma di metodi per proteggere gli ebrei e gli israeliani e continuerà ad agire per minare il terrorismo iraniano ovunque si manifesti, anche sul suolo iraniano, il principale sponsor del terrorismo nel mondo”.
Il complotto è stato sventato grazie alla stretta collaborazione tra i servizi segreti di Cipro e il Mossad. Secondo i media ciprioti, i servizi segreti locali sono stati informati del progetto di attacco attraverso “controparti straniere”, tra cui gli Stati Uniti.
Un funzionario cipriota ha dichiarato che Cipro invia un chiaro messaggio di tolleranza zero per tali atti terroristici e sottolinea che la parte greca dell’isola non deve essere percepita come un “anello debole” da sfruttare.
Secondo il funzionario, la pianificazione dell’attacco è stata resa possibile dalle lacune nel confine create dalla parte settentrionale dell’isola occupata dai turchi.
“Il Paese non sarà coinvolto in conflitti regionali”, ha dichiarato il funzionario, sottolineando che, nonostante abbia espresso insoddisfazione per le azioni dell’Iran, Nicosia intende mantenere aperti tutti i canali di comunicazione e comprensione con Teheran.
I servizi segreti ciprioti e il Mossad hanno monitorato da vicino per mesi i movimenti della cellula terroristica, composta da agenti delle Guardie Rivoluzionarie iraniane, che è arrivata con un volo dalla Russia alla parte turca dell’isola.
Da lì hanno inviato agenti a Cipro greca, dove avrebbero sorvegliato obiettivi israeliani a Limassol, tra cui la Chabad House, uomini d’affari e turisti israeliani.
I servizi segreti dell’isola hanno tenuto sotto controllo il principale sospettato, che alla fine è riuscito a fuggire dal Paese e nei suoi confronti è stato emesso un mandato di arresto internazionale. I servizi di sicurezza locali hanno individuato un nascondiglio segreto appartenente alla cellula e hanno trovato attrezzature che potrebbero essere state utilizzate per l’esecuzione dell’attacco.
La cellula era collegata a un precedente gruppo di agenti pakistani attivi in Grecia, che avevano progettato un attacco a una casa Chabad di Atene. Il modus operandi iraniano rispecchiava questo schema: Teheran impiega mercenari stranieri per garantire una plausibile negabilità in caso di cattura, consentendo loro di disconoscere qualsiasi coinvolgimento nell’evento.
Questo è il secondo incidente legato alle attività delle Guardie rivoluzionarie in corso a Cipro nel giro di due anni. In un caso precedente, un titolare di passaporto russo, che era anche un agente delle Guardie rivoluzionarie iraniane, è stato arrestato nel Paese. Aveva pianificato un attacco terroristico contro obiettivi israeliani, compreso l’assassinio di uomini d’affari israeliani.