E’ iniziato a Washington il Summit sulla sicurezza nucleare voluto da Barack Obama, un summit che vede le pesantissime assenze di Russia, Iran, Corea del Nord, Pakistan, Bielorussia e altri importanti attori nucleari.
Dopo che la settimana scorsa Rights Reporter aveva evidenziato il rischio altissimo rappresentato dalla possibilità più che concreta che il terrorismo islamico metta le mani su bombe sporche, finalmente anche qualche grande testata comincia a parlarne. Lo ha fatto mercoledì l’ottimo Gianni Riotta su La Stampa.
Purtroppo, come evidenzia lo stesso Riotta, è un rischio che viene sistematicamente sottostimato nonostante vi siano importanti allarmi che arrivano da più parti come per esempio quello lanciato da Laura Holgate, del National Security Council, la quale giudica “inevitabile” un attacco terroristico con l’uso di una bomba sporca. Non che non ne parlino, anzi, durante questi summit se ne parla eccome di questo rischio incombente su tutti noi, solo che appena spente le telecamere tutti tornano a farsi bellamente gli affari propri e nessuno ne parla più.
Il summit sulla sicurezza nucleare tanto voluto da Obama diventa allora solo una passerella per i leader mondiali visto che proprio a quel summit mancano gli attori più decisivi e pericolosi per la sicurezza del mondo, gente come la Corea del Nord che proprio questa mattina è tornata a sfidare il mondo con l’ennesimo test missilistico, o gente come l’Iran che continua imperterrito nel suo programma nucleare e balistico. Che dire poi della assenza di Stati come la Bielorussia fortemente sospettata di contrabbando di materiale nucleare sottratto ai vari trattati Start?
A cosa serve allora il summit sulla sicurezza nucleare se le controparti più pericolose sono platealmente assenti? A cosa serve se il rischio più grave, quello dell’uso da parte dei terroristi islamici di una bomba sporca, verrà per l’ennesima volta sottovalutato? A cosa serve parlare di sicurezza nucleare quando si è appena concluso un accordo con l’Iran che in pratica consegna agli Ayatollah le chiavi del paradiso atomico? A nulla, non serve a nulla, è solo una ennesima e inutile passerella per i leader mondiali.
Scritto da Adrian Niscemi