La battaglia per il controllo di Tikrit non è ancora finita che già trapelano notizie di massacri da parte delle milizie sciite guidate dall’Iran nei confronti della popolazione sunnita. Secondo alcuni media kurdi una forza composta da 20.000 iraniani affianca l’esercito iracheno nella battaglia per la riconquista di Tikrit, città natale di Saddam Hussein e feudo sunnita, i quali avrebbero commesso violenze contro i sunniti paragonabili solo a quelle commesse prima di loro dal ISIS.

L’Agenzia Rudaw contatta da Rights Reporter non è in grado di confermare che siano in corso massacri da parte degli iraniani nei confronti della popolazione sunnita di Tikrit, tuttavia la persona che abbiamo sentito al telefono parla di “voci insistenti” di violenze contro la popolazione civile sunnita e di testimonianze terrificanti da parte di coloro che sono riusciti a fuggire da Tikrit e a raggiungere il territorio controllato dai Peshmerga.

«La massiccia presenza di combattenti iraniani in Iraq è ormai un dato di fatto» ci dicono dalla Rudaw, presenza confermata anche dal capo della intelligence del Kurdistan, Masrour Barzani, il quale si dice “profondamente preoccupato” per la massiccia presenza di milizie sciite dirette dall’Iran in Iraq. Masrour Barzani parla di circa 11.000 uomini appartenenti ad Hezbollah che stanno combattendo attorno a Tikrit. «Il rischio di violenze settarie è molto forte. Ci sono testimonianze attendibili che parlano di uccisioni sommarie da parte delle milizie sciite legate all’Iran» dice Masrour Barzani alla BBC.

«Gli iraniani stanno facendo a Tikrit quello che prima di loro ha fatto lo Stato islamico» ha detto ancora Masrour Barzani alla televisione inglese ripresa dalla AFP.

Secondo la Rudaw a guidare le milizie iraniane e gli Hezbollah sarebbe direttamente il Gen. Qassem Soleimani, capo delle Brigate Qods iraniane, dato per gravemente ferito in un attentato del ISIS ma evidentemente scampato. La televisione di Stato iraniana lo ha ripreso di recente proprio sul campo di battaglia nei pressi Tikrit mentre coordina l’attacco iraniano. Proprio l’Iran, secondo l’intelligence americana, avrebbe spedito in Iraq armi altamente sofisticate ora in dotazione alle milizie sciite. Tra queste ci sarebbero missili Fajr-5 e Fateh-110. A riferirlo è la AFP che cita come fonte il generale americano Martin Dempsey.

[glyphicon type=”user”] Scritto da Sarah F.

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