L’Iran pagherà le famiglie dei terroristi palestinesi che compiono attacchi contro cittadini israeliani. Lo ha detto ieri l’ambasciatore iraniano in Libano il quale ha dato anche alcune cifre di questo vero e proprio compenso ai terroristi che porta con se un implicito invito alla violenza contro i cittadini israeliani: 7.000 dollari alle famiglie dei terroristi che saranno uccisi mentre compiono attentati (i cosiddetti “martiri”) e 30.000 dollari alle famiglie che a seguito di un attentato compiuto da un loro congiunto si vedranno distruggere la casa.
L’annuncio è stato dato ieri dall’ambasciatore iraniano in Libano durante una conferenza stampa tenutasi a Beirut. «L’Iran non abbandonerà i palestinesi» ha detto l’ambasciatore iraniano «il sangue dei martiri porterà alla liberazione della Palestina dal mare al Giordano» ha continuato.
Immediata la protesta da parte del Ministero degli Esteri israeliano che giustamente parla di vero e proprio incitamento a compiere attentati suicidi e alla uccisione di cittadini israeliani. In una dichiarazione rilasciata in serata il ministero degli Esteri israeliano scrive che «Questa è una ulteriore prova del profondo coinvolgimento iraniano nella promozione del terrorismo contro Israele» aggiungendo che dopo l’accordo sul nucleare Teheran è diventato ancora di più «giocatore centrale del terrorismo internazionale».
Redazione