Tutti i libri della biblioteca di Mosul, fatta eccezione per quelli islamici, sono stati bruciati dai terroristi del ISIS. Lo riferiscono fonti irachene alla Associated Press.
Secondo le fonti lo scorso 16 gennaio alcuni terroristi del ISIS sarebbero entrati nella grande biblioteca di Mosul che conteneva migliaia di libri e avrebbero caricato su tre furgoni tutti i libri che non erano giudicati “islamicamente corretti” tra cui testi per bambini, testi di Diritto, libri di poesie, filosofia, salute, scienza e tanto altro. In totale circa 2.000 libri che poi sono stati dati alle fiamme. Stessa sorte, pochi giorni dopo, per i libri della biblioteca dell’università di Mosul. Anche in questo caso tutti i libri non islamici sono stati bruciati. Altri libri sono stati bruciati alla Biblioteca musulmana sunnita, tutti i libri della biblioteca della Chiesa Latina e del Convento dei Padri Domenicani, tra i quali vi erano scritti risalenti a migliaia di anni fa.
Il fatto ricorda terribilmente il rogo dei libri non tedeschi ordinato da Goebbels nel 1933 in una sorta di connubio perfetto tra islam e nazismo. Ma, come fanno notare alcuni osservatori, fa pensare anche che i terroristi seguano le orme del califfo Umar il quale era solito dire che «se i libri sono d’accordo con il Corano sono superflui, se non sono d’accordo con il Corano sono blasfemi».
[glyphicon type=”user”] Scritto da Simona S.
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