Dopo l’attacco israeliano sulle Alture del Golan avvenuto la scorsa settimana Hezbollah ha fatto sapere a più riprese che la vendetta sarebbe stata “terribile” minacciando apertamente di colpire obbiettivi israeliani ed ebraici in tutto il mondo. Oggi il quotidiano in lingua araba, Al- Hayat, riporta di un fitto e informale scambio di messaggi tra Hezbollah e Israele che assomiglia moltissimo a un ultimatum da parte israeliana: “se un qualsiasi obbiettivo ebraico e/o israeliano verrà colpito in qualsiasi parte del mondo Israele riterrà Hezbollah responsabile e reagirà”.
Secondo quanto riferisce Al- Hayat citando fonti diplomatiche occidentali, funzionari di Gerusalemme avrebbero fatto arrivare questo messaggio ad Hezbollah attraverso canali indiretti dato che Israele non ha rapporti diplomatici con il Libano. Ieri alti funzionari di Hezbollah avrebbero promesso al Governo libanese che il gruppo terrorista sciita si asterrà dal vendicare l’attacco per evitare una pericolosa escalation tra Israele e Libano, ma su questa promessa c’è molto scetticismo.
Tuttavia in questo momento Hezbollah sta cercando di riprendere un po’ di consenso interno al Libano dopo che proprio l’attacco israeliano della scorsa settimana aveva provato che il gruppo terrorista era presente nelle Alture del Golan nonostante le diverse smentite, fatto questo che aveva provocato una certa reazione interna degli oppositori di Hezbollah i quali avevano accusato i terroristi sciiti di mettere in pericolo l’intero Paese con il loro comportamento. Secondo il giornale del Kuwait, Al-Anbaa, il ministro Mohammed Fneish, legato ad Hezbollah, avrebbe garantito al Governo libanese che “ogni decisione che verrà presa da Hezbollah verrà attentamente e saggiamente valutata considerando prima di tutto il bene del Libano”. Non che la cosa rassicuri tanto, Hezbollah non è certo noto per mantenere le parole date.
[glyphicon type=”user”] Scritto da Sarah F.
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