Ancora colpi di mortaio dalla Siria in territorio israeliano e ancora una immediata risposta da parte dell’aviazione con la Stella di David. Ieri sera, dopo l’entrata in vigore delle tregua in Siria, un colpo di mortaio (il quinto in pochi giorni) è stato sparato dalla Siria verso Israele colpendo fortunatamente una zona disabitata.

Immediatamente i caccia israeliani si sono levati in volo andando a bombardare due postazioni dell’artiglieria siriana da dove erano partiti i colpi di ieri sera e dei giorni scorsi. Le postazioni son state distrutte ma non ci sono notizie di vittime tra i militari siriani.

La politica dello Stato Ebraico e chiara: tutto quello che avviene in Siria è responsabilità del regime di Assad e ad ogni attacco ci sarà una immediata risposta. E così è stato anche ieri sera. Oltre tutto il colpo di mortaio è stato sparato a tregua ampiamente in vigore quando non si registravano scontri oltre il confine israeliano e quindi l’ipotesi del colpo accidentale è stata immediatamente scartata dal comando del IDF. Anche sabato scorso l’aviazione israeliana aveva colpito postazioni siriane dopo che un colpo di artiglieria era finito in Israele. Questo è il quarto raid di risposta ad attacchi in pochi giorni. Giovedì scorso era stata colpita una postazione lanciarazzi e domenica notte una postazione di artiglieria sul Golan.

La nuova politica del Ministro della Difesa israeliano, Avidgor Lieberman, è chiarissima: non verrà tollerato nessun attacco al territorio israeliano e ad ogni azione offensiva corrisponderà una azione difensiva da parte di Israele.

Redazione