Gerusalemme, Israele (Rights Reporter) – Lo Shin Bet e la polizia israeliana hanno scoperto una rete di finanziamento dedicata alle famiglie dei terroristi condannati gestita da Hamas molto simile a quella che con lo stesso scopo viene gestita dalla Autorità Nazionale Palestinese (ANP).
Secondo lo Shin Bet a gestire la rete di finanziamento alle famiglie dei terroristi condannati per attentati contro obiettivi israeliani sarebbero stati operatori di Hamas nella Striscia di Gaza. Tra le famiglie beneficiarie del “vitalizio” c’è addirittura quella di Tarek Abu Arafa, il terrorista che nel 1994 ha partecipato al rapimento e al successivo omicidio del militare IDF Nachson Wachsman.
Lo scopo dell’iniziativa di Hamas, come nel caso di quella analoga gestita dalla ANP, è quello di incentivare gli attacchi contro obiettivi israeliani. Con la popolazione palestinese tenuta volontariamente nella miseria da Hamas e dalla ANP, un consistente vitalizio fa gola a molti.
“Lieberman ha ordinato il sequestro dei beni e la distruzione delle case delle famiglie dei terroristi”
Il Ministro della Difesa israeliano, Avidgor Liemerman, ha ordinato il sequestro dei beni delle famiglie beneficiare dei fonti provenienti da Hamas. Ha ordinato altresì la perquisizione delle abitazioni delle famiglie dei terroristi e la loro immediata distruzione. Durante le molte perquisizioni, avvenute a Ras al-Amud, Beit Hanina, Isawiya e nel quartiere arabo di Wadi al-Joz a Gerusalemme Est, sono stati sequestrati circa 100.000 NIS (Sheqel) in contanti mentre da ieri si è dato il via alla distruzione delle case dei terroristi.
Tra le famiglie beneficiare dei vitalizi, oltre a quella del già citato Tarek Abu Arafa, c’erano anche quelle di Ahmad Fathi Abu, responsabile dell’attacco alla stazione centrale degli autobus a Gerusalemme nel 2015, quella di Musab Razala, responsabile dell’accoltellamento di due poliziotti a Gerusalemme nel 2015, quella di Omar Saqafi responsabile di un attacco veicolare e di accoltellamenti a Gerusalemme, quella di Hassan Mahani, che ha pugnalato due persone a Pisgat Ze’ev nel 2015 e le famiglie di tanti altri terroristi.
Allo Shin Bet preoccupa non poco il coinvolgimento di arabi residenti a Gerusalemme Est nelle operazioni finanziarie clandestine di Hamas in quanto dimostra che il gruppo terrorista che tiene in ostaggio la Striscia di Gaza è sempre più introdotto anche nelle aree sotto controllo israeliano.
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