Un grande attacco terroristico è stato sventato in Israele da una operazione congiunta tra lo Shin Bet, l’IDF e la polizia. Una cellula di Hamas composta da sette persone è stata individuata e arrestata mentre stava pianificando un grande attacco contro i militari israeliani e pianificava anche il rapimento di alcuni di loro da usare come merce di scambio per la liberazione di alcuni terroristi detenuti.
I terroristi di Hamas erano in possesso di mitragliatrici, fucili e molte munizioni. Lo Shin Bet li teneva sotto osservazione da un po’ e l’operazione è scattata quando hanno capito che stavano per agire. Il capo della cellula era Ibrahim Abdullah Ranimat, già noto perché coinvolto nel rapimento e l’uccisione di un soldato israeliano, Sharon Edri, avvenuta nel 1996 oltre che per l’attentato in un caffè di Tel Aviv dove persero la vita tre donne. Ranimat era il vero obiettivo dello Shin Bet e solo quando sono stati sicuri di poterlo arrestare sono entrati in azione. E’ stato arrestato nel villaggio di Tzurif, a sud ovest di Betlemme.
Insieme a Ranimat sono stati arrestati i suoi due figli, Fadi e Shadi Ranimat, e il nipote Muhammad Ranimat. Gli altri arrestati sono Haitham Hamidan che era il custode delle armi, J’ad Sultan che ha consegnato le armi alla cellula e infine Rami Rajoub. Del settimo non si conosce ancora il nome.
A Gerusalemme sottolineano l’importanza degli arresti ma soprattutto la grande operazione congiunta tra diversi corpi che ha portato a questo importantissimo risultato.
Redazione