La visita della Boldrini in Israele è talmente considerata che praticamente nessun giornale israeliano ne fa cenno o al massimo gli dedica qualche trafiletto. Nessuno dimentica le menzogne strumentali anti-israeliane più volte espresse dalla Presidente della Camera italiana.
E non basta certo una visita molto mediatizzata con tanto di intervento “sconvolto” su Twitter al Memoriale dell’Olocausto Yad VaShem per conquistare un minimo di stima.
La Boldrini ha detto che «per arrivare alla pace servono scelte coraggiose». Giusto, e allora visto che oggi andrà a Ramallah e domani a Gaza, vediamo quanto sarà coraggiosa lei nei fatti e se per una volta dirà la verità e che cioè il vero macigno sulla pace si chiama Hamas. Ma visti i precedenti della signora Boldrini non ci aspettiamo niente tutto ciò, anzi, ci aspettiamo il solito piagnisteo filo-palestinese, un bell’attacco alle colonie e una sonora indignazione per la situazione delle gente a Gaza che, per inciso, è proprio grazie ad Hamas che vive in condizioni precarie e che sopravvie solo grazie agli aiuti israeliani.
Vediamo se sarà lei la prima a fare quelle scelte coraggiose che tanto declama e a denunciare pubblicamente i terroristi.
Sharon Levi