Scontri al confine tra Libia e Tunisia hanno lasciato sul terreno almeno 30 morti tra militari e civili. Lo riferisce l’agenzia di stampa tunisina TAP. Miliziani islamici hanno attaccato oggi caserme dell’esercito e della polizia nella città di Ben Guerdan vicino al confine libico.
Le autorità tunisine hanno isolato tutta l’area compresa la località turistica di Djerba per il timore che i miliziani islamici, probabilmente membri dello Stato Islamico, potessero allargare il loro raggio di azione anche alle città vicine.
Secondo le prime ricostruzioni i terroristi islamici avrebbero attraversato il confine provenienti dalla Libia e dopo lo scontro a fuoco sarebbero rientrati entro i confini libici. Le autorità tunisine da diverso tempo temono che la crisi libica possa contagiare anche la Tunisia e i recenti attacchi a ridosso del confine libico sembrano confermare questo timore. Le immagini diffuse dalla TV locale mostrano militari e poliziotti tunisini accovacciati dietro a ripari di fortuna mentre echeggiano i rumori della sparatoria. Secondo testimoni locali gli attaccanti avrebbero urlato di appartenere allo Stato Islamico.
I soldati tunisini hanno ucciso 21 terroristi islamici mentre, come detto, i morti di parte tunisina sarebbero almeno 30, compresi diversi civili.
Redazione