Hamas è bravissimo nella propaganda, questo bisogna ammetterlo. E’ bravo soprattutto a far passare quei messaggi che descrivono la guerra di Gaza come un attacco israeliano contro i civili ed è per questo che, come abbiamo raccontato qualche giorno fa, ha distribuito un preciso vademecum ai giornalisti e agli attivisti di tutto il mondo.
Tuttavia ogni tanto qualcosa sfugge al rigido controllo di Hamas e la gente manifesta apertamente il proprio disgusto diretto soprattutto verso la leadership del gruppo terrorista, al sicuro nei rifugi dorati del Qatar o nei bunker super blindati posizionati sotto luoghi sicuri, ospedali e scuole.
Così succede che un video amatoriale riesca a sfuggire alla rigidissima censura di Hamas e finisca sulle TV arabe, non su quelle occidentali che si guardano bene dal trasmettere questo tipo di messaggi che potrebbero rovinargli il giocattolino.
Nel video, si vede una donna palestinese che urla: dov’è Khaled Meshaal? Dov’è? Quanti uomini di hamas sono morti e quanti civili? I suoi figli sono all’estero all’università e i nostri sono qui a fare da scudi umani! L’analisi che segue è impietosa sulle responsabilità di Hamas in merito alla guerra a Gaza.
Il video, postato su Facebook da Samira Nassiri é intitolato (in persiano) “la voce del popolo di Gaza” segnalatoci da un collaboratore già più volte minacciato di morte da “Eletronic Intifada”, è indicativo di come anche nel mondo islamico la gente inizi ad aprire gli occhi sulle reali responsabilità di questa guerra e su quanto siano indifferenti i terroristi di Hamas alle sofferenze della propria gente. E’ la prima volta che in un video si vede chiaramente una donna palestinese accusare Hamas di usare i suoi figli come scudi umani. Per questo è importante farlo vedere. Di seguito i link per distribuirlo.
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