Il Ministro della Difesa israeliano, Avidgor Lieberman, in una intervista a Ynet ha affermato questa mattina che «in Siria non c’è nessun militare iraniano» contraddicendo così quanto dichiarato da Netanyahu il quale invece ha ripetutamente dichiarato che gli iraniani sono presenti in Siria.
«È vero che ci sono alcuni consiglieri ed esperti iraniani, ma non ci sono forze militari iraniane sul suolo siriano» ha detto Lieberman nella intervista rilasciata a Ynet. «L’Iran ha una strategia volta a creare proxy ovunque» ha detto Lieberman. «In Libano non hanno una presenza fissa, ma hanno Hezbollah, in Yemen non sono presenti fisicamente ma hanno i ribelli Houthi. Per la Siria hanno la stessa strategia che è quella di usare le milizie sciite provenienti dall’Iraq, dal Pakistan e dall’Afghanistan» ha affermato ancora il Ministro della Difesa israeliano.
Poi per rimarcare ulteriormente quanto appena detto ha affermato che «tutti i giocatori della regione sanno che siamo il potere più forte in Medio Oriente, Israele è un potere regionale» ha detto. «Non permetteremo all’Iran di stabilire una presenza permanente in Siria».
L’intervista prosegue poi su altri argomenti (qui la versione integrale in inglese) tra i quali la richiesta di aumentare ulteriormente i fondi all’IDF. Ma la parte più appetibile, almeno per noi, rimane quella, che poi in fondo ci confonde leggermente, inerente al fatto che in Siria non ci sarebbero militari iraniani. Noi per esempio sapevamo della presenza di pasdaran, ma evidentemente Lieberman ha altre notizie o non ritiene i pasdaran una forza ufficiale iraniana. Fatto sta che Lieberman ha smentito seccamente il Premier Netanyahu sulla presenza iraniana in Siria e ha smentito le tante fonti di intelligence che invece parlano chiaramente di «presenza iraniana in Siria». E’ vero che Lieberman afferma che il pericolo non cambia, ma la sostanza potrebbe cambiare e di parecchio. Vedremo come replicherà (se replicherà) il Premier.