Lo squallido show da ultima spiaggia di Grillo

19 Febbraio 2014

A essere sincera quando ho saputo che Beppe Grillo sarebbe andato al festival di Sanremo mi sono immaginata subito che il pregiudicato genovese a capo del M5S avrebbe usato al meglio la possibilità che gli dava l’ampia platea del festival. Ma che dimostrasse così palesemente la sua debolezza con uno show di tale squallore davvero non me lo sarei mai aspettato.

Come sempre Grillo ha fatto un monologo perché, come sappiamo, lui detesta le domande specie quelle che mettono in evidenza l’inezia del M5S in parlamento. Ha attaccato Matteo Renzi definendolo “un cartone animato nelle mani di De Benedetti” e anche qui non è che ci si aspettasse qualcosa di più, quando mancano gli argomenti ci si affida agli insulti e alla violenza verbale. Ma il colmo dei colmi è stato l’attacco alla RAI e ai suoi dipendenti accusati di “stare li’ con un microfono e sbattersene” affermazione completata da un vero e proprio attacco al servizio pubblico quando Grillo dice che «la Rai è la maggiore responsabile del disastro politico ed economico di questo Paese. Ha 13 mila dipendenti che costano un miliardo e 700 milioni e distribuisce un miliardo e 400 milioni a società esterne di figli di dirigenti». Ebbene, proprio Grillo e il M5S sono a capo della Commissione di Vigilanza della RAI e quando un giornalista lo ha ricordato a Grillo chiedendogli cosa avesse fatto il M5S per cambiare la RAI i comico pregiudicato genovese ha come sempre evitato di rispondere alla domanda.

Ma in tutto questo squallore da operetta c’è anche un lato positivo: Grillo è alla frutta. E’ talmente inutile e ininfluente in Parlamento (i deputati del M5S dovrebbero restituire tutto lo stipendio, non solo una piccola parte, per quanto sono inutili al Paese) che per avere ancora un po’ di seguito deve ricorrere a queste sceneggiate. Il M5S della non-politica si è talmente auto-escluso da qualsiasi riforma (anche da quelle proposte da loro stessi) che l’arrivo di Renzi ha sconquassato i piani della Grillo & Casaleggio Company che volevano semplicemente un Paese alla deriva e ingovernabile.

Facciamoci una risata sopra, il paese ha ben altri problemi che stare dietro al comico pregiudicato. E questi problemi vanno risolti con la buona politica, non con gli squallidi show da ultima spiaggia come quello visto ieri sera.

Bianca B.

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