Ma Hamas ha per caso vinto la guerra? Ecco le condizioni per il cessate il fuoco

In queste ore sui media arabi e israeliani circola una bozza della proposta avanzata da Hamas e dalla Jihad Islamica per un cessate il fuoco con Israele. La proposta non confermata ufficialmente e viene presa con molto scetticismo anche perché più che una proposta di tregua sembra una serie di condizioni da imporre ai vinti, come se Hamas avesse vinto la guerra.

Ma vediamo cosa propongono i terroristi:

1 – una tregua per 10 anni

2 – apertura di tutti i valichi per Gaza con quello di Rafah (confine con l’Egitto) sotto controllo di forze dell’Onu

3 – completa rimozione del blocco su Gaza

4 – un porto internazionale a Gaza

5 – un aeroporto internazionale a Gaza

6 – estensione della zona di pesca a 10 Km

7 – liberazione di terroristi incarcerati nuovamente da Israele dopo essere stati liberati nel contesto della liberazione di Gilad Shalit

8 – liberazione di tutti i terroristi arrestati da Israele nel contesto dell’omicidio dei tre ragazzi israeliani

9 – ritiro dei carri armati dalle zone di confine con Gaza

10 – obbligo per Israele di non interferire nel Governo di Unità Palestinese

Altre condizioni non sono ancora chiare.

In sostanza Hamas chiede che la Striscia di Gaza diventi una sorta di terreno fertile per il terrorismo islamico, senza più alcun controllo, un luogo dove chiunque possa entrare o uscire liberamente, dove le armi possano essere portate addirittura con gli aerei.

Queste sono proposte (imposizioni) che potrebbe pretendere e imporre chi ha vinto una guerra allo sconfitto. Sono tutte quelle cose per cui Israele combatte e contro cui da anni ha imposto il blocco. Sono chiaramente proposte fatte ben sapendo che Israele non potrà accettarle, quindi fatte con l’intenzione di vedersele respinte. Ennesima mossa mediatica di Hamas che guarda caso arriva lo stesso giorno dell’incontro tra l’Emiro del Qatar ed Erdogan. Chissà di chi è stata questa brillante idea.

[glyphicon type=”user”] Scritto da Noemi Cabitza

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