Bobo, Bobo, Bobo. Un unico urlo si leva dalla platea di Varese. E’ vero, qualcuno ha inneggiato anche a Bossi, ma era Maroni l’uomo più osannato dalla gente leghista accorsa in massa al teatro Apollonio di Varese.
Per il Cerchio Magico è uno schiaffone di proporzioni enormi, devastante. I berlusconiani della Lega, quelli che vanno a braccetto con i camorristi e i mafiosi, si sono dovuti arrendere alla base leghista che per una volta è tornata a riappropriarsi del proprio ruolo.
Pace fatta tra Maroni e Bossi? Sembra proprio di si, ma se l’istinto non mi inganna nei prossimi giorni assisteremo ad altre trame del Cerchio Magico contro Bobo Maroni e il suo nutrito gruppo, magari con la regia occulta di Arcore, come è sempre avvenuto fino ad oggi o almeno da quando Bossi si è ammalato e il Cerchio Magico ha preso le redini del partito.
«Forse qualcuno vuole cacciarmi dalla Lega? Forse dovrebbe essere cacciato lui dalla Lega» ha detto Maroni tra gli applausi della base leghista con chiaro riferimento a Marco Reguzzoni, berlusconiano di ferro e capogruppo alla Camera della Lega.
Bossi e Maroni hanno poi annunciato che presto ci saranno i congressi della Lega Nord, gli stessi a cui si oppongono quelli del Cerchio Magico. Insomma, Bobo Maroni 1, Cerchio Magico 0.
Carlotta Visentin
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