Rights Reporter
Aa
  • Home
  • Categorie
    • Medio Oriente
    • Opinioni
    • Guerra Ucraina
    • Editoriali
    • Intelligence
    • Report e analisi
    • Africa
    • Società e cronaca
  • Donazioni
  • Utilità
    • Politica per i Cookie
    • Principi etici e mission di Rights Reporter
    • Contatti
    • Chi siamo
    • Newsletter
  • Social
    • Facebook
    • Twitter
Rights Reporter
Aa
Search
  • Home
  • Categorie
    • Medio Oriente
    • Opinioni
    • Guerra Ucraina
    • Editoriali
    • Intelligence
    • Report e analisi
    • Africa
    • Società e cronaca
  • Donazioni
  • Utilità
    • Politica per i Cookie
    • Principi etici e mission di Rights Reporter
    • Contatti
    • Chi siamo
    • Newsletter
  • Social
    • Facebook
    • Twitter
Follow US
Rights Reporter > Medio Oriente > Ragazzo palestinese ucciso: la differenza tra un paese civile e un gruppo di barbari
Medio Oriente

Ragazzo palestinese ucciso: la differenza tra un paese civile e un gruppo di barbari

By redazione Published 6 Luglio 2014
2 Min Read
SHARE

“Restiamo Umani” recita una frase di un famoso attivista filo-palestinese. Ma sarebbe più corretto dire “diventiamo umani”. Perché un popolo che rende eroi chi ammazza a sangue freddo giovani innocenti, persino bambini nella culla non può essere umano.

Se quanto emerso oggi dalle indagini sulla morte di Mohammed Abu Khdeir, il giovane ragazzo arabo ucciso la scorsa settimana, venisse confermato sarebbe invece la dimostrazione lampante che un popolo umano gli assassini li cerca e li incarcera, non ne fa degli eroi.

E’ questa la differenza che c’è tra il restare umano e l’essere disumani, la differenza che c’è tra l’essere civile e il non esserlo.

Noi, come potete vedere, non abbiamo perso un attimo a dare la notizia dell’arresto dei presunti assassini del ragazzo, e questo nonostante avessimo sostenuto con veemenza il contrario ancora non ci sia nulla di certo. E’ normale per una informazione “umana” ammettere di aver sbagliato (sarebbe la prima volta che sbagliamo). Noi non facciamo come taluni (a partire da gente importante come Human Rights Watch) che danno volontariamente notizie false e faziose e quando vengono smentite non fanno nemmeno un trafiletto di rettifica. E se qualcuno, come Gad Lerner, ci da dei faziosi ne siamo contenti. Siamo assolutamente faziosi quando si tratta di difendere la civiltà e la democrazia contro l’inumanità del terrorismo. Ma non ci tiriamo indietro nella condanna anche di chi credevamo innocente. NOI NON LO FACCIAMO perché siamo umani. Adesso aspettiamo che anche gli altri divengano umani.

[glyphicon type=”user”] Sharon Levi

[glyphicon type=”euro”] Sostieni Rights Reporter

TAGGED: israele, Mohammed Abu Khdeir, ragazzo palestinese ucciso

Stay Connected

Facebook Like
Twitter Follow
Youtube Subscribe

Articoli recenti

Foreign Fighters nella guerra tra Russia e Ucraina. Chi e dove sono
Guerra Ucraina
Rapporti Stati Uniti – Israele sull’orlo della crisi
Medio Oriente
Israele: è la crisi più grave della storia dello Stato Ebraico
Medio Oriente
Perché Putin non si può arrendere né si può trattare con lui
Guerra Ucraina Opinioni

You Might Also Like

Medio Oriente

Rapporti Stati Uniti – Israele sull’orlo della crisi

29 Marzo 2023
Medio Oriente

Israele: è la crisi più grave della storia dello Stato Ebraico

27 Marzo 2023
Medio Oriente

Drone iraniano contro base USA in Siria. La risposta americana

24 Marzo 2023
Medio Oriente

Israele: la Knesset approva la legge che “protegge” Netanyahu

23 Marzo 2023

© 2023 Rights Reporter – Urbania (PU) Italy | Tel Aviv Israel. RR è un progetto di Franco Londei

  • Contatti
  • Donazioni
  • Politica privacy e cookie
  • Principi etici e mission
100
SHARES
FacebookTwitterWhatsapp

Removed from reading list

Undo
Welcome Back!

Sign in to your account

Lost your password?