Le parole per definire questo schifo sono ormai finite. Davvero, nemmeno il vocabolario ci può più aiutare per trovare i termini adeguati. La storia della Regione Lazio è solo l’ultimo esempio di una politica che definire vergognosa e schifosa sarebbe estremamente riduttivo. Quello che dobbiamo però capire è che la Regione Lazio o la Lombardia, la Campania, la Sicilia ecc. ecc. non sono l’eccezione, ma sono la regola.
E’ la politica italiana (tutta, senza distinzioni come taluni vorrebbero fare) che è schifosa, vergognosa, putrida come una carogna. E’ il sistema politico che non garantisce un ricambio generazionale, che favorisce gli episodi di corruzione e di sperpero, che si autodifende impedendo ai pochi onesti e virtuosi di emergere a provocare questa situazione. Un sistema politico che protegge un Parlamento di nominati che non sarebbero mai stati eletti, di indagati e di condannati. Insomma, una vera e propria casta politica che si avvita su se stessa per garantire la propria sopravvivenza ai danni di tutto il Paese.
Nel titolo ho usato la parola “rottamare” non perché sia una fan di Renzi, ma perché credo che non ci sia termine più adatto a questa situazione. La vecchia politica di quelli che sono al potere da decine di anni, di quelli che hanno portato questo Paese allo sfacelo, dei Berlusconi, dei D’alema, dei Casini, dei vecchi democristiani mascherati da comunisti, dei vecchi comunisti mascherati da democristiani, dei fascisti mascherati e basta, non è più compatibile con questo Paese. Non si tratta di prima o seconda Repubblica, qui si tratta di creare un sistema veramente democratico e trasparente dove non c’è posto per i Matusalemme della politica o per gli Scilipoti o le Santanché di turno.
E certo uno come Beppe Grillo non è la soluzione. Non vorremmo finire dalla padella alla brace.
Io credo che gli italiani, che siano di destra, di sinistra o di centro, ammesso che questa distinzione valga ancora qualcosa, debbano veramente pretendere da questa fallimentare classe politica che se ne vada a casa e che lasci il posto a chi vuole provare a cambiare veramente qualcosa. Ci sono giovani politici slegati dai giochetti di potere che meritano di poterci provare. Ma lasciamo i Renzo Bossi e le Minetti a casa loro. I giovani e valenti politici sono altri.
E’ l’unico modo che questo Paese ha di uscire dalla crisi. Non facciamo il salto nel buio dell’antipolitica. All’Italia non serve l’anarchia, serve una buona politica, moralmente ineccepibile, eletta dal popolo e dove chi sbaglia paga.
Carlotta Visentin