Sa’ar: «progressi per un cessate il fuoco in Libano»

11 Novembre 2024
Gideon Sa'ar ministro degli esteri israele
Gideon Sa'ar, nuovo Ministro degli esteri Israele

Il giorno dopo il suo insediamento, il nuovo ministro degli Esteri, Gideon Sa’ar, ha tenuto una conferenza stampa per i media stranieri.

«Ci sono alcuni progressi nei tentativi di raggiungere una soluzione in Libano. Stiamo lavorando con gli americani sulla questione», ha detto Sa’ar. «Potremo essere soddisfatti quando sapremo tutti innanzitutto che Hezbollah non è sul nostro confine, che è a nord del fiume Litani, e che Hezbollah non sarà in grado di riarmarsi con nuovi sistemi d’arma attraverso la Siria, dal mare, dall’aeroporto, in qualsiasi modo».

«La nostra sfida principale sarà quella di far rispettare ciò che è stato concordato. Insisteremo su tutte le questioni relative alla sicurezza nazionale di Israele».

Sa’ar ha aggiunto: «Spero che il cambiamento negli equilibri di potere in Libano porti il ​​Libano in una nuova era, ma questo non è il nostro ruolo. Il Libano appartiene ai cittadini libanesi, non all’Iran. Faremo in modo che Hezbollah non rappresenti una minaccia per Israele. La comunità internazionale può garantire il futuro del Libano come paese libero, come paese sovrano, non come estensione dell’Iran – e sono sicuro che la maggior parte dei cittadini libanesi non vuole essere una estensione iraniana».

Alla domanda se sostenga la creazione di uno Stato palestinese, il ministro degli Esteri Sa’ar ha risposto: «In una parola: no». Sa’ar ha chiarito che tutti «comprendono la realtà oggi. Tutti capiscono oggi che le due grandi mosse intraprese da Israele in passato, gli accordi di Oslo negli anni ’90 e il ritiro unilaterale dalla Striscia di Gaza un decennio dopo, non solo non hanno portato pace, ma come abbiamo visto hanno deteriorato la nostra sicurezza».

Sa’ar ha fatto riferimento anche al comportamento della polizia di Amsterdam. «C’è voluto troppo tempo perché la polizia di Amsterdam ristabilisse l’ordine e fino ad ora non sono stati effettuati arresti significativi per un evento di questa portata. Noi, da parte nostra, abbiamo offerto al governo olandese e al sindaco di Amsterdam un aiuto a raccogliere prove e testimonianze di cittadini israeliani che sono tornati in Israele e hanno accettato la nostra offerta. Nei prossimi giorni dovremo trovare il modo per attuarla».

Sarah G. Frankl

Vive nel sud di Israele. Responsabile della redazione e delle pubblicazioni Breaking News. Cura i social di Rights Reporter. Esperta del settore informatico. Hacker Etica

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