Un rapporto dell’Onu finito in mano alla AFP rivela come i caschi blu delle Nazioni Unite usino e abusino sistematicamente delle condizioni di povertà in cui versano le popolazioni che dovrebbero assistere per ottenere sesso in cambio di regali o di viveri, in palese violazione del regolamento delle Nazioni Unite.

Secondo il rapporto redatto dal Office of Internal Oversight Services (OIOS) e ottenuto ieri dalla AFP i militari delle Nazioni Unite abuserebbero sistematicamente della loro posizione per ottenere sesso in cambio di materiale di sussistenza e in alcuni casi di regali quali cellulari, gioielli, ma anche vestiti, alimentari, latte in polvere ecc. ecc. In un terzo dei casi gli abusi sessuali vengono commessi contro minori.

la OIOS ha svolto le sue indagini in Liberia e ad Haiti e il quadro che ne emerge è di uno squallore veramente imbarazzante. Lo scambio “sesso per alimentari e/o medicine” è diventato una cosa abituale. Le donne intervistate sono quasi tutte in situazioni di gravissima povertà e molto spesso hanno ammesso di fare sesso con i caschi blu dell’Onu in cambio di qualcosa da mangiare o di medicine per curare i loro figli, cosa che rende questa pratica ancora più abominevole se si pensa che i caschi blu dovrebbero essere li per proteggere ed assistere le popolazioni e non per sfruttarle.

Questo ennesimo scandalo arriva dopo che per anni le Nazioni Unite hanno messo sistematicamente a tacere le centinaia di denunce di abusi sessuali a danni delle donne che invece dovrebbero essere assistite e soccorse. I casi più gravi quelli verificatisi in RD Congo (centinaia di denunce di violenza sessuale), in Sudan, in Liberia, ad Haiti e in Sud Sudan. Ma è palese che la pratica sia diffusa in qualsiasi teatro dove operano i caschi blu delle Nazioni Unite.

[glyphicon type=”user”] Scritto da Claudia Colombo

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