Un edificio governativo siriano situato nella periferia di Quneitra, sul Golan siriano, è stato bombardato questa mattina da sconosciuti ma i media libanesi hanno subito accusato Israele di aver compiuto un raid aereo contro l’edificio.
Non è chiaro a cosa servisse l’edificio, ma secondo alcune fonti delle resistenza siriana ospitava ufficiali di alto rango di Hezbollah.
Israele come sempre non nega e non ammette niente, ma fonti di Hezbollah affermano che non si sarebbe trattato di un raid aereo ma del lancio di missili effettuato presumibilmente da miliziani appartenenti ad Al-Nusra che infatti con un comunicato ha detto di aver attaccato un obiettivo governativo con il lancio di alcuni missili.
I media libanesi avevano parlato subito di una rappresaglia israeliana dopo che anche questa mattina uomini sconosciuti avevano sparato contro un posto di frontiera del IDF nel Golan. A sin da subito il comando del IDF aveva detto che si trattava di colpi occasionali probabilmente non mirati a colpire i militari israeliani e per questo non era necessaria alcuna risposta.
Fonti non confermate affermano che subito dopo l’attacco alcuni elicotteri siriani avrebbero bombardato le città di Umm Batna e Ajraf da dove sarebbero partiti i missili, il che confermerebbe la totale estraneità israeliana.
Resta alta la tensione sul Golan
Tuttavia resta molto alta la tensione sulle Alture del Golan. Ieri un drone siriano si è spinto in territorio israeliano, ricacciato indietro da due missili Patriot che però lo hanno mancato. Nei giorni scorsi sono stati diversi gli episodi di colpi verso le postazioni israeliane, ma fino ad oggi Israele non ha mai reagito.
Redazione