Per un europeista convinto come me vedere la UE che in Medio Oriente si schiera compatta con il demone iraniano e non con le democrazie è un colpo al cuore, è qualcosa che ferisce profondamente perché va contro ogni principio su cui i padri fondatori avevano creato questa bellissima realtà che per decenni ha garantito pace e prosperità.
Ieri Federica Mogherini ha ribadito che Unione Europea, Russia e Cina stanno creando un nuovo meccanismo di pagamento che consentirà alle aziende europee, russe e cinesi di bypassare le sanzioni all’Iran introdotte dal Presidente Trump a seguito dell’uscita degli Stati Uniti dal JCPOA, l’accordo sul nucleare iraniano fortemente voluto dal suo predecessore, Barack Obama.
Spiega Federica Mogherini parlando con i giornalisti a margine dell’Assemblea Generale dell’ONU che «con questo meccanismo gli stati membri della UE costituiranno un’entità legale per facilitare transazioni finanziarie legittime con l’Iran e ciò consentirà alle compagnie europee di continuare a commerciare con l’Iran in conformità con la legge dell’Unione europea e potrebbe essere aperto ad altri partner nel mondo».
Federica Mogherini non ha spiegato nei dettagli in cosa consiste questo meccanismo, ha solo detto che verrà perfezionato nelle prossime riunioni con i partner europei e con chi vi vorrà aderire tra i quali la Russia e la Cina, cioè due dei peggiori regimi al mondo. Di sicuro sarà perfezionato prima del 4 novembre, data in cui entreranno in vigore le sanzioni americane sul settore petrolifero, quelle cioè più pesanti per l’Iran.
La cosa veramente vergognosa in tutto cioè è che la UE pur di non perdere il business con l’Iran rinnega tutti i valori europei arrivando a fare comunella persino con la Russia, cioè con quel Paese che proprio la UE tiene sotto sanzioni per essersi annesso la Crimea e per altre violazioni tra le quali la deliberata destabilizzazione dell’Ucraina.
Non solo, le parole di Federica Mogherini arrivano proprio a ridosso del vergognoso discorso del Presidente iraniano alle Nazioni Unite dove il portavoce dei Mullah iraniani ha duramente attaccato per l’ennesima volta la democrazia israeliana, l’unica vera democrazia in un Medio Oriente in mano a satrapi islamici.