Oggi in Turchia si rischia l’arresto per un solo post di critica su Facebook. L’hanno chiamata “Operazione Social Media” e al di la del nome amichevole è una vera e propria operazione di repressione fascista del libero pensiero che tra il 26 febbraio e l’11 marzo ha portato in carcere 169 persone che avevano criticato l’operazione militare turca ad Afrin e la politica di Erdogan portando così il numero degli arresti a un totale di 845 persone.
In Turchia la situazione dei Diritti peggiora giorno dopo giorno mentre l’Europa nicchia schiacciata dal ricatto sui profughi. Intanto il regime fascio-islamico di Erdogan introduce nuovi metodi di controllo sulla stampa e sui social