Hamas non perdona e non dimentica. Sembra essere questo il messaggio lanciato dalla Shehab News Agency – una agenzia affiliata ad Hamas con sede a Gaza – con il il video pubblicato ieri nel quale si minacciano diversi leader israeliani.
Nel video si vedono, uno dopo l’altro, diversi leader israeliani sotto il mirino di un cecchino. Tra di loro il ministro della Difesa Avigdor Liberman, il Capo di Stato Maggiore del IDF Gen. Gadi Eisenkot, il capo dello Shin Bet Nadav Argaman, il capo del Mossad Yossi Cohen, il vice capo di stato maggiore del IDF Aviv Kochavi, il ministro della Pubblica sicurezza Gilad Erdan e il comandante della Oz commando brigade Col. David Zini. Su ogni immagine appare un messaggio in arabo e in ebraico dove i terroristi spiegano che “agiranno nello stesso modo” con chiaro riferimento all’omicidio di Mazan Fukha, il comandante terrorista di Hamas ucciso nei giorni scorsi a Gaza in circostanze tutte da chiarire anche se l’operazione viene attribuita a Israele.
Durante il funerale di Mazan Fukha, il leader supremo di Hamas, Khaled Mashaal, aveva detto che i terroristi si sarebbero vendicati di quello che loro credono essere un omicidio mirato del Mossad. «Israele ha deciso di cambiare le regole del gioco e noi accettiamo la sfida» aveva detto Mashaal nel suo discorso. E il video sembra andare in questa direzione.
Naturalmente non cambia nulla per la sicurezza dei leader israeliani che nel mirino di Hamas e dei terroristi di tutto il mondo ci sono sempre e comunque. Tutt’al più questo messaggio non fa altro che confermare come Hamas sia fortemente interessato ad innalzare la tensione con Israele.
Rimane da chiedersi come possa una agenzia che fa chiaramente capo a un gruppo terrorista – come la Shehab News Agency – avere accesso a praticamente tutti i social visto che pochi mesi fa i big del settore si erano impegnati a chiudere gli account che fanno capo a strutture legate al terrorismo islamico.
https://youtu.be/0f-IdIwSSgU