UNESCO torna a far parlare di se. Avevano affrontato il discorso lo scorso 21 aprile con Laura Rossi avvisando che era in arrivo l’ennesima vergognosa risoluzione su Gerusalemme dopo che lo scorso anno sempre UNESCO aveva completamente distorto millenni di storia negando qualsiasi collegamento tra il Monte del Tempio e l’ebraismo (ma anche con il cristianesimo).
In quella occasione Laura Rossi ricordò al Governo italiano che dopo la brutta figura fatta quando l’Italia votò a favore della prima risoluzione sia Renzi che Gentiloni si erano impegnati a non ripetere lo stesso errore promettendo che in caso di una nuova scandalosa risoluzione sui luoghi santi di Gerusalemme l’Italia avrebbe votato contro.
Ebbene, sembra che quella promessa verrà mantenuta quando oggi UNESCO presenterà l’ennesima risoluzione islamica che tenderà a sottrarre a Israele il controllo di Gerusalemme (lo avevamo anticipato anche lo scorso 31 marzo). Ieri l’Italia ha fatto sapere che voterà contro questa ennesima risoluzione porcata e lo farà nonostante la Germania sia riuscita a ottenere alcune modifiche alla risoluzione UNESCO che, a detta dei tedeschi, verrà presentata “ammorbidita”.
La risoluzione di oggi tenderà a sottrarre tutta Gerusalemme, compresa la parte occidentale, al controllo israeliano affermando che qualsiasi decisione presa dalla «potenza occupante» su tutta Gerusalemme non avrà alcuna legittimità. La risoluzione critica anche gli scavi archeologici (che hanno più volte dimostrato la connessione tra Gerusalemme e l’ebraismo) a Gerusalemme Est e nella Città Vecchia.
Al di la dell’esito scontato della risoluzione UNESCO, che verrà comunque approvata grazie alla presenza schiacciante di paesi arabi e di paesi odiatori, ci premeva particolarmente che questa volta l’Italia si comportasse da Paese civile e, soprattutto, da Paese ragionevole e autorevole.
L’Italia è stato il primo Paese europeo ad annunciare il suo voto contrario a questa ennesima risoluzione farsa di UNESCO e speriamo che non sia l’ultimo.