Il 2016 è stato per le Nazioni Unite un anno, l’ennesimo, ricco di bestialità. Difficile fare una classifica perché ogni bestialità commessa dalle Nazioni Unite è una cosa a se stante e ci sarebbe da fare anche una classifica di quello che le Nazioni Unite non hanno fatto e che invece dovevano fare, ma questo è un argomento più complesso che magari affronteremo più avanti.
10. L’Iran, uno dei Paesi più misogini al mondo, entra nel comitato esecutivo della UN Women, l’organismo delle Nazioni Unite deputato a tutelare l’uguaglianza di genere.
9. Le dittature di Arabia Saudita, Cina, Cuba ed Egitto, tra i peggiori violatori dei Diritti Umani al mondo, entrano in posizioni chiave al Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite.
8. Il Consiglio dei Diritti Umani dell’ONU dedica come tributo per la sua morte un minuto di silenzio a uno dei più grandi violatori dei Diritti Umani della storia moderna, Fidel Castro. Nemmeno una sillaba sulle migliaia di vittime della dittatura cubana né da parte dello stesso Consiglio né da parte delle ONG che vi partecipano come osservatori.
7. Jean Ziegler, amico personale di Gheddafi e promotore del “premio Gheddafi per i Diritti dell’Uomo” (un vero ossimoro) viene nominato relatore speciale sul Diritto all’alimentazione per il Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite.
6. Il Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite che non ha mai speso una sola parola sulla drammatica situazione in Venezuela permette al dittatore venezuelano Nicolas Maduro di presentare una relazione inneggiante alla supposta tutela dei Diritti in Venezuela firmata da ben 519 organizzazioni non governative (ONG) che fanno capo tutte al regime di Caracas, molte delle quali chiaramente fraudolente o inesistenti tra le quali spiccano la Bolivian Baseball Association (associazione boliviana del baseball), la Cuban Federation of Canine Sports (federazione cubana sport canini), e la improbabile Association for Obvious Things (associazione delle cose ovvie) una entità slovena nota solo per la pubblicazione di un rapporto nel quale si enfatizzava una inesistente lotta del regime di Caracas alla fame.
5. L’alto funzionario delle Nazioni Unite, l’algerino Idriss Jazairy, visitando il Sudan dichiara che il genocida regime sudanese è una vittima dei Diritti Umani e delle sanzioni occidentali senza che nessuno alle Nazioni Unite proferisca una sola parola di condanna per queste dichiarazioni.
4. Il ricercatore delle Nazioni Unite Anders Kompass viene punito dai vertici ONU e costretto alle dimissioni dopo aver denunciato lo stupro di bambini da parte di militari delle forze di pace ONU e aver scritto al Segretario Generale, Ban ki-Moon, in merito al silenzio della Commissione dei Diritti Umani dell’Onu (OHCHR) su queste gravissime violazioni. In un rapporto veramente shoccante Anders Kompass aveva denunciato la totale impunità dei militari, l’abuso di potere e la totale indifferenza della OHCHR.
3. Le Nazioni Unite nominano la Siria e il Venezuela ai vertici del Comitato contro la sottomissione dei popoli (Committee Against Subjugation of Peoples). Il dittatore siriano Bashar al-Assad, co-responsabile di decine di migliaia di morti, ne fa un cavallo di battaglia e un mezzo di propaganda.
2. Il Segretario generale delle Nazioni Unite, Ban ki-Moon, cancella l’Arabia Saudita dalla lista nera delle Nazioni Unite dei i paesi violatori dei Diritti dei Bambini e che uccidono minori. Ban ki-Moon ammette senza alcun problema che ha preso tale decisione dopo che l’Arabia Saudita aveva minacciato di tagliare i congrui fondi destinati all’ONU, tra i quali la UNRWA, l’agenzia ONU per i palestinesi. Una vergogna di cui purtroppo si è parlato molto poco.
1. In cima alla lista abbiamo voluto mettere la decisione dell’UNESCO di cancellare migliaia di anni di storia ebraica e cristiana attraverso una risoluzione che impone per Gerusalemme e per i luoghi sacri a ebrei e cristiani l’uso dei termini arabi negando qualsiasi connessione tra il Monte del Tempio e l’ebraismo. Tecnicamente non è forse la bestialità più importante delle Nazioni Unite ma è senza dubbio la prova provata di quanto l’ONU sia succube degli arabi e più in generale del mondo musulmano.
Di Bianca M. Bertini in collaborazione con UN Watch
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