Nel momento in cui tutto il mondo sembra capire la pericolosità del terrorismo islamico a Berlino avviene quello che non ti aspetteresti mai da uno Stato democratico e all’avanguardia come la Germania, viene consentito ai supporter di Hamas di organizzare un convegno a sostegno del gruppo terrorista palestinese.
L’evento è fissato per sabato prossimo alla Berlin Arena ed è ben mascherato da convegno a sostegno del popolo palestinese sotto la dicitura “13°conferenza dei palestinesi in Europa”, un evento che si ripete ogni anno a rotazione in diversi Stati europei e che si trasforma sempre in un enorme spot pubblicitario per Hamas, in una manifestazione chiaramente antisemita e, soprattutto, in una raccolta fondi per il gruppo terrorista palestinese.
Al convegno, organizzato dalla sedicente “comunità palestinese in Germania” (PGD) e dall’altrettanto sedicente “Palestinian Return Center” (PRC) con sede in Gran Bretagna, sono attesi circa 3.000 partecipanti tra i quali sicuramente anche esponenti di spicco del gruppo terrorista palestinese che non mancheranno di lanciare i loro proclami a favore delle distruzione di Israele come fanno ogni anno da 13 anni a questa parte.
Numerose le proteste da parte dei gruppi ebraici tedeschi e di diverse ONG anche se il Governo tedesco, pur riconoscendo il carattere pro-Hamas della manifestazione, ha fatto sapere di non avere le basi legali per vietare la conferenza in quanto non è possibile collegare tale manifestazione ad Hamas, il che già di per se è un controsenso. Così la comunità ebraica tedesca e diversi gruppi di attivisti hanno deciso di organizzare una contro-manifestazione fuori dalla Berlin Arena con lo slogan “Berlino contro Hamas”.
Molto duro con il Governo tedesco il portavoce dell’iniziativa “Berlino contro Hamas”, Sebastian Mohr, il quale ci ha detto che «è impossibile non collegare questa iniziativa ad Hamas. Questi gruppi hanno legami strutturali e ideologici con Hamas, lo finanziano e lo supportano. I servizi segreti tedeschi lo sanno benissimo ma il Governo tedesco ha deciso comunque di concedere l’autorizzazione alla conferenza».
La risposta del Governo tedesco alle parole di Sebastian Mohr è arrivata a stretto giro di posta attraverso le parole di un portavoce il quale ha ribadito che non esistono prove del collegamento tra gli organizzatori dell’evento e Hamas ma ha rassicurato la comunità ebraica che in Germania esistono leggi molto restrittive sia sull’antisemitismo che sul supporto a gruppi terroristici e che se durante questa conferenza tali leggi venissero violate gli organizzatori ne dovranno rispondere, rassicurazioni che però non tranquillano affatto la comunità ebraica tedesca visti anche i tre precedenti casi nei quali la “conferenza dei palestinesi in Europa” si è tenuta in Germania, sempre trasformatesi in puro incitamento all’odio e in mera propaganda a favore di Hamas.
[glyphicon type=”user”] Scritto da Sarah F.
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