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Ormai il 25 aprile, festa della liberazione dell’Italia dal nazifascismo, si è trasformata nella festa dei sostenitori del nazismo se è vero, come è vero, che negli ultimi anni attivisti filo-palestinesi, alleati con Hitler, hanno provocato disordini a ogni manifestazione dove sfilava a pieno titolo la Brigata Ebraica che ha contribuito alla lotta contro il nazifascismo e ha versato sangue per la liberazione dell’Italia.

Lo scorso anno si è sfiorata la rissa fisica a Roma e nessuno ha detto nulla sul vergognoso attacco contro la Brigata Ebraica portato da nazistoidi filo-palestinesi che si erano intrufolati nel corteo con le bandiere palestinesi, di quegli stessi palestinesi che avevano formato addirittura una brigata di SS sotto la guida del Gran Muftì di Gerusalemme, Amin al Husseini, zio di Arafat e amico personale di Hitler. Come se i carnefici attaccassero ancora una volta le vittime.

Quest’anno le intimidazioni sono partite addirittura parecchio prima della sfilata del 25 aprile tanto che a Roma la Brigata Ebraica ha deciso di non sfilare mentre a Milano il PD ha dovuto garantire la sicurezza di coloro che a pieno titolo intendono sfilare a nome della Brigata Ebraica non ritenendo di dover sottostare alle violenze dei nazisti filo-palestinesi. A Roma la decisione della Brigata Ebraica ha spinto addirittura l’ANPI ad annullare il corteo, in una sorta di resa senza condizione di fronte alla violenza nazista filo-palestinese che non ha precedenti.

Il 25 aprile di Roma si è trasformato da una festa che doveva ricordare la liberazione dell’Italia dal nazifascismo a una vera e propria vittoria del nazifascismo ai danni di chi ha lottato per le libertà di cui godiamo oggi. Possiamo dire che dal 2015 il 25 aprile non sarà più la festa della liberazione italiana ma la festa del ritorno del nazismo e degli amici di Hitler, quegli stessi palestinesi che hanno ucciso e massacrato per nome e per conto di Hitler.

Francamente riteniamo la decisione dell’ANPI di annullare la sfilata di Roma una vera e propria Caporetto delle libertà. Bastava buttare fuori dalla manifestazioni i nazisti filo-palestinesi amici di Hitler. La storia viene capovolta e riscritta a beneficio del nazifascismo e i partigiani, 70 anni dopo, si arrendono. Se non è una vergogna questa?

[glyphicon type=”user”] Scritto da Bianca B.

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