Kabul, Afghanistan – I media hanno smesso di mostrare immagini di esseri viventi in alcune province afghane per rispettare le leggi sulla moralità. Lo confermano diverse fonti.
Ad agosto, il Ministero del Vizio e della Virtù del Paese ha pubblicato delle leggi che regolano aspetti della vita quotidiana come i trasporti pubblici, la rasatura, i media e le celebrazioni che riflettono l’interpretazione delle autorità della legge islamica, o Sharia.
L’articolo 17 vieta la pubblicazione di immagini di esseri viventi, suscitando preoccupazioni per le conseguenze sui media afghani e sulla libertà di stampa.
Un portavoce del Ministero del Vizio e della Virtù, Saif ul Islam Khyber, afferma che ai media governativi delle province di Takhar, Maidan Wardak e Kandahar è stato consigliato di non mandare in onda o mostrare immagini di qualsiasi cosa abbia un’anima, ovvero persone e animali.
Hujjatullah Mujadidi, direttore dell’Unione Giornalisti Indipendenti Afghani, afferma che i funzionari del Ministero del Vizio e della Virtù hanno inizialmente detto ai media statali di non trasmettere immagini e video di esseri viventi. La richiesta è stata poi estesa a tutti i media di quelle province.
“Ieri sera, anche i media locali indipendenti [in alcune province] hanno smesso di trasmettere questi video e immagini e stanno invece trasmettendo video naturalistici”, afferma Mujadidi.
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