Altri tre militari italiani morti in Afghanistan. Ma per chi?

20 Febbraio 2012

Questa mattina in un incidente stradale avvenuto in Afghanistan sono morti altri tre militari italiani. L’incidente, secondo le fonti del Ministero della Difesa, è avvenuto a 20 Km a sud-ovest di Shindand. Il Blindato con a bordo i militari stava attraversando un fiume quando si è ribaltato. I militari sono rimasti imprigionati al suo interno e sono quindi deceduti.

I militari italiani facevano parte del 66°reggimento di base a Forlì e stavano andando a soccorrere una unità bloccata dal maltempo. Con questi ulteriori tre militari morti sale a 43 il numero delle vittime tra i soldati italiani impiegati in Afghanistan.

La domanda da porsi ora è: perché? Perché i nostri militari continuano a morire in un Paese che non è mai stato effettivamente liberato dai talebani, un Paese dove le donne sono ancora maltrattate e discriminate come avveniva quando a comandare erano i taliban, un Paese dove la corruzione imperversa e dove il maggior introito arriva dalle piantagioni di oppio, un Paese in mano ai clan e all’estremismo islamico iraniano, pakistano e talebano.

C’è da chiedersi veramente perché continuiamo a rimanere in Afghanistan e a pagare un altissimo tributo di sangue per mantenere in vita un Governo che si è appena alleato con l’Iran del macellaio Ahmadinejad.

Sarah F.

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