Rights Reporter
Aa
  • Home
  • Categorie
    • Medio Oriente
    • Opinioni
    • Guerra Ucraina
    • Editoriali
    • Intelligence
    • Report e analisi
    • Africa
    • Società e cronaca
  • Donazioni
  • Utilità
    • Politica per i Cookie
    • Principi etici e mission di Rights Reporter
    • Contatti
    • Chi siamo
    • Newsletter
  • Social
    • Facebook
    • Twitter
Rights Reporter
Aa
Search
  • Home
  • Categorie
    • Medio Oriente
    • Opinioni
    • Guerra Ucraina
    • Editoriali
    • Intelligence
    • Report e analisi
    • Africa
    • Società e cronaca
  • Donazioni
  • Utilità
    • Politica per i Cookie
    • Principi etici e mission di Rights Reporter
    • Contatti
    • Chi siamo
    • Newsletter
  • Social
    • Facebook
    • Twitter
Follow US
Rights Reporter > Società e cronaca > Il coraggio di Malala: contro l’Islam integralista c’è speranza
Società e cronaca

Il coraggio di Malala: contro l’Islam integralista c’è speranza

By redazione Published 13 Luglio 2013
3 Min Read
SHARE

malala-onu

[dropcap]M[/dropcap]alala, una piccola bambina coraggiosa che non solo ha sfidato a viso aperto i talebani, ma ha dato una lezione di stile e di coerenza alle Nazioni Unite, ridotte ormai a simbolo dell’inefficienza e della inutilità. Malala, con in testa il velo che fu di Benazir Bhutto a ricordare il sacrificio di un’altra grande donna pachistana vittima dell’estremismo islamico.

Uno scricciolo in cima a quel palco che ha sferzato i tanti dignitari mondiali, che ha sfidato apertamente i talebani e ha invitato tutto il mondo a lottare contro l’islam integralista che vorrebbe riportare l’umanità al Medio Evo.

Che bella che era Malala, con la sua vocina da ragazzina ma sferzante come una frusta nel silenzio, urlare senza gridare che non ha paura dei talebani che la volevano uccidere per ridurla al silenzio e che non solo non ci sono riusciti, ma hanno rafforzato la sua volontà di lottare per i Diritti.

In pochi minuti Malala ha cancellato i tanti finti premi Nobel per la Pace che con leggerezza sono stati attribuiti ai più incredibili personaggi, da Arafat a Obama passando per ElBaradei. Lei è veramente da Premio Nobel per la pace anche se siamo sicuri che a Stoccolma troveranno sicuramente il modo di non conferirglielo, troveranno qualche altro assurdo personaggio politicamente più corretto. Perché se c’è una cosa che Malala non è, certamente è l’essere politicamente corretta. Lei è diretta e va dritta al punto, come ha sempre fatto.

Malala è la speranza vivente che l’Islam integralista può essere sconfitto, che le ragazze e le donne oppresse nel mondo islamico hanno una speranza. Certo, siamo solo all’inizio e una bambina da sola, per quanto determinata, non può lottare contro l’intero mondo islamico. Ma la luce è accesa e loro, gli integralisti (e non solo), faranno di tutto per spegnerla. Non glielo dobbiamo permettere e non dobbiamo fidarci nemmeno di chi si professa “moderato” senza però pronunciare parole chiare e inequivocabili. Perché è questo quello che fanno i cosiddetti “islamici moderati”, si ammantano di moderazione senza mai condannare apertamente l’estremismo. E sono i più pericolosi.

Che le diano o meno il Nobel per la Pace, Malala ha squarciato il buio del silenzio e solo per questo la dovrebbero fare Patrimonio dell’Umanità e come tale difenderla e sostenerla. Se adesso la lasciamo (di nuovo) sola a combattere contro queste bestie, se continuiamo a ignorare le grida d’aiuto delle donne e delle bambine oppresse dall’islam integralista, allora non avremo appreso niente dalla fantastica giornata di ieri. C’è speranza, c’è speranza……

Amina A.

TAGGED: islam integralista, malala, malala onu, nobel per la pace, talebani

Stay Connected

Facebook Like
Twitter Follow
Youtube Subscribe

Articoli recenti

Foreign Fighters nella guerra tra Russia e Ucraina. Chi e dove sono
Guerra Ucraina
Rapporti Stati Uniti – Israele sull’orlo della crisi
Medio Oriente
Israele: è la crisi più grave della storia dello Stato Ebraico
Medio Oriente
Perché Putin non si può arrendere né si può trattare con lui
Guerra Ucraina Opinioni

You Might Also Like

Società e cronaca

Israele: nuove grandi manifestazioni. E poi critichiamo l’Iran?

19 Marzo 2023
Report e analisi

Si impenna la tensione tra Pakistan e Afghanistan

20 Febbraio 2023
Intelligence

Il capo di al-Qaeda si nasconde ed è protetto in Iran

16 Febbraio 2023
Società e cronaca

USA 2024: ci prova Nikki Haley. Perché può farcela, perché no

15 Febbraio 2023

© 2023 Rights Reporter – Urbania (PU) Italy | Tel Aviv Israel. RR è un progetto di Franco Londei

  • Contatti
  • Donazioni
  • Politica privacy e cookie
  • Principi etici e mission
119
SHARES
FacebookTwitterWhatsapp

Removed from reading list

Undo
Welcome Back!

Sign in to your account

Lost your password?