L’Ucraina lancia a sorpresa un attacco terrestre in Russia

L’Ucraina ha lanciato a sorpresa un assalto di terra in Russia con truppe e veicoli corazzati, hanno dichiarato mercoledì funzionari russi e analisti militari indipendenti, in quella che potrebbe essere una delle più grandi incursioni ucraine sul suolo russo in più di due anni di guerra.

L’assalto, iniziato martedì nella regione di Kursk, nella Russia occidentale, sembra essere sfociato in pesanti combattimenti, secondo le immagini del campo di battaglia verificate da analisti militari indipendenti e dalle dichiarazioni russe. Il ministero della Difesa russo ha dichiarato a metà giornata di mercoledì che i combattimenti stavano continuando.

Video verificati hanno mostrato veicoli blindati colpiti a diversi chilometri all’interno della Russia e Mosca ha dichiarato di aver inviato truppe e jet da combattimento per rispondere. Il ministero della Difesa russo ha dichiarato che le sue forze hanno “impedito al nemico di avanzare in profondità nel territorio russo”, mentre i blogger militari pro-Cremlino hanno affermato che le forze ucraine hanno catturato diversi insediamenti vicino al confine.

“Per il secondo giorno arrivano notizie allarmanti dalla regione di Kursk. Il regime di Kiev sta attaccando i nostri confini”, ha dichiarato mercoledì Igor Artamonov, governatore della regione russa di Lipetsk, che confina con la regione di Kursk.

Le varie notizie non hanno potuto essere verificate in modo indipendente e le autorità ucraine non hanno commentato l’assalto. Due portavoce dell’esercito ucraino non hanno risposto immediatamente alle richieste di commento.

Non è la prima volta che l’Ucraina organizza attacchi di terra attraverso il confine con la Russia. Ma mentre gli assalti precedenti erano stati condotti da gruppi armati di esuli russi sostenuti dall’esercito di Kiev, l’attacco di martedì sembra aver coinvolto direttamente le truppe ucraine, secondo Pasi Paroinen del Black Bird Group, che analizza i filmati del campo di battaglia.

Paroinen ha affermato che alcune centinaia di truppe ucraine, supportate da veicoli blindati, hanno probabilmente attraversato il confine.

Gli analisti militari hanno detto che l’attacco potrebbe essere un tentativo di distogliere le unità russe dalle prime linee, alleggerendo così la pressione sulle truppe ucraine che lottano per contenere le avanzate russe. Ma hanno aggiunto che l’esercito russo ha ampie riserve di truppe da impegnare nella lotta e che l’attacco rischia di mettere ulteriormente in difficoltà le truppe ucraine, già in inferiorità numerica.

“Operativamente e strategicamente, questo attacco non ha assolutamente senso”, ha detto Paroinen. “Sembra un grossolano spreco di uomini e risorse di cui c’è bisogno altrove”.

Il ministero della Difesa russo ha dichiarato che fino a 300 truppe ucraine della 22esima brigata meccanizzata ucraina, sostenute da circa 30 carri armati e veicoli da combattimento corazzati, hanno attaccato le unità di confine nella regione di Kursk intorno alle 8 del mattino di martedì. Paroinen ha riferito di “molteplici avvistamenti” di veicoli corazzati da combattimento Stryker, che gli Stati Uniti hanno inviato all’Ucraina lo scorso anno.

Rybar, un importante blogger militare russo, ha dichiarato mercoledì che le truppe ucraine hanno cercato di attraversare il confine in diversi punti vicino al villaggio russo di Nikolayevo-Darino e alla città di Sudzha. Ha affermato che l’Ucraina ha catturato Nikolayevo-Darino e altri due insediamenti e che le truppe russe sono “quasi completamente circondate” nel villaggio di Oleshnya, vicino a Sudzha.

Secondo l’agenzia di stampa statale russa TASS, i bombardamenti ucraini nell’area dell’assalto hanno ucciso cinque civili e ne hanno feriti altri 24. Alexei Smirnov, governatore ad interim della regione di Kursk, ha dichiarato che migliaia di residenti hanno evacuato l’area degli scontri, la maggior parte con mezzi propri.

Il presidente russo Vladimir V. Putin ha dichiarato mercoledì che avrebbe incontrato i servizi di sicurezza del suo Paese per coordinare una risposta militare agli attacchi e che erano state date istruzioni per assistere i residenti della regione di Kursk.

Sebbene i funzionari ucraini non abbiano commentato ufficialmente l’attacco, Andriy Kovalenko, un alto funzionario che si occupa di operazioni di disinformazione russa, è sembrato riconoscerlo, scrivendo su Telegram che “i soldati russi stanno mentendo sulla controllabilità della situazione nella regione di Kursk. La Russia non controlla il confine”.

I bombardamenti e gli attacchi ucraini hanno preso di mira le regioni russe di confine di Belgorod, Bryansk e Kursk, ma gli attacchi transfrontalieri sono stati rari. I primi attacchi di questo tipo riportati hanno avuto luogo nel maggio dello scorso anno, ad opera di combattenti russi anti-Cremlino allineati con l’Ucraina. Un attacco di terra simile ha avuto luogo a marzo.

In entrambe le occasioni, gli attacchi sono stati visti come un tentativo di innervosire l’opinione pubblica russa e di minare gli sforzi del presidente Vladimir V. Putin per isolarla dalla guerra.

Ma Rob Lee, senior fellow del Foreign Policy Research Institute, ha scritto sui social media che quegli attacchi “hanno avuto scarso effetto sui combattimenti” in Ucraina e “non hanno avuto serie ramificazioni politiche interne per Putin”.

Lui e altri esperti militari hanno detto che se l’obiettivo dell’attacco di questa settimana era quello di allontanare le truppe russe da altre parti del fronte, aveva poche possibilità di successo.

“La Russia dispone già di maggiori forze/capacità convenzionali nell’area, di un migliore comando e controllo e di unità di leva che possono essere dispiegate, non utilizzate in Ucraina”, ha detto Lee. “È improbabile che questa operazione costringa la Russia a ritirare forze significative dall’Ucraina”.