L’Iran è la minaccia più pericolosa per la civiltà occidentale, molto più dello Stato Islamico e di qualsiasi altro gruppo terrorista islamico. A lanciare il monito all’Europa è stato ieri il Premier israeliano, Benjamin Netanyahu, a margine di un forum tenutosi in Romania.

«L’Islam radicale è una minaccia per il mondo libero» – ha detto Netanyahu ai giornalisti – «ma nell’estremismo islamico c’è una minaccia più pericolosa delle altre, quella iraniana».

Netanyahu ha detto poi che recentemente Israele ha scoperto diversi tentativi di attacchi iraniani in Europa, l’ultimo solo pochi giorni fa quando grazie a informazioni del Mossad si è potuto sventare un attentato iraniano in Danimarca volto a uccidere alcuni dissidenti iraniani residenti nel paese nord-europeo.

«Israele e l’Europa sono dalla stessa parte, cioè dalla parte di un mondo basato sui valori democratici, della libertà, della pace e del progresso. Ora quel mondo è in pericolo a causa dell’estremismo islamico. E la forza più potente all’interno di quel mondo è l’Iran» ha detto Netanyahu ai giornalisti.

Benjamin Netanyahu era in Bulgaria per partecipare al Forum di Craiova insieme ai primi ministri di Bulgaria, Grecia e Romania e al Presidente della Serbia. L’intento di Netanyahu, dichiarato prima della partenza, è quello di rafforzare i rapporti con questi paesi per cambiare quello che ha definito «l’approccio ostile e ipocrita dell’Unione Europea nei confronti di Israele».

Al Forum di Craiova si discuterà di questioni militari, commercio, sicurezza informatica, salute e scienza. «Israele è una nazione innovativa e può aiutare la popolazione della Bulgaria e degli altri paesi qui presenti» ha detto Netanyahu.

Manovre militari in Ucraina per addestrare i piloti contro i missili S-300 e S-400. Tensioni con la Russia

missili s 300 fabbricazione russa
Missili S-300 di fabbricazione russa

Proprio durante la presentazione del Forum di Craiova è emersa la notizia che questa settimana l’aviazione israeliana dovrebbe partecipare insieme all’Ucraina e agli Stati Uniti alle manovre denominate “Clear Sky” volte ad addestrare i piloti ad eludere i missili di fabbricazione russa S-300 ed S-400. La notizia ha esacerbato ulteriormente le tensioni diplomatiche tra Russia e Israele, già tese a causa degli ultimi attacchi israeliani contro obiettivi iraniani in Siria, l’ultimo avvenuto solo pochi giorni fa. Tuttavia a precisa domanda il premier israeliano non ha confermato la partecipazione dell’aviazione israeliana alle manovre in Ucraina. Secondo fonti di stampa russa e iraniana, il Ministro della Difesa russo, Sergey Shoygu, rifiuta da diverso tempo di parlare con il suo omologo israeliano, Avidgor Lieberman. Lo stesso farebbe Putin con Netanyahu. Se la partecipazione israeliana alle manovre in Ucraina venisse confermata si potrebbe andare verso una rottura ancora più marcata.